Tragedia: Makka, la 19enne che ha ucciso il padre dopo anni di violenze

03 Marzo 2024   12:23  

Un dramma familiare scuote la tranquilla cittadina di Nizza Monferrato, dove una giovane di 19 anni, Makka, ha confessato di aver ucciso il proprio padre dopo anni di violenze domestiche. Makka, originaria della Cecenia insieme alla sua famiglia, ha raccontato di aver agito per difendere se stessa e sua madre dagli abusi continui subiti per mano del padre.

La tragedia ha avuto luogo dopo che il padre, Akhyad Sulaev, aveva perso il lavoro per l'ennesima volta e aveva iniziato a picchiare la moglie e la figlia maggiore. Makka, una studentessa modello presso il liceo scientifico, ha descritto un ambiente domestico dominato dalla violenza di suo padre, esperto in karate e arti marziali, che sapeva colpire senza lasciare segni visibili.

La lite fatale è scoppiata quando il padre ha annunciato il suo licenziamento e ha iniziato a maltrattare la famiglia, chiedendo alla moglie di licenziarsi dal suo lavoro e generando una discussione che si è trasformata in violenza fisica appena rientrati a casa.

Makka, dopo aver cercato di difendere sua madre, si è trovata costretta a prendere un coltello per fermare l'aggressione del padre, che ha purtroppo portato alla sua morte. Sconvolta e provata, Makka ha atteso l'arrivo dei carabinieri e ha confessato l'accaduto.

Questa tragedia ha scosso profondamente la comunità locale, evidenziando il dramma delle violenze domestiche. Gli avvocati che rappresentano Makka e sua madre hanno sottolineato che le due donne non avevano mai denunciato le violenze subite in precedenza, mettendo in luce la complessità e la difficoltà di affrontare situazioni così traumatiche all'interno delle mura domestiche.


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