Tragedia a Campli: due indagati per omicidio colposo dopo la morte di un 26enne

09 Ottobre 2024   11:19  

La Procura conclude l'indagine sulla morte di Gianluigi Ragni, colpito da folgorazione mentre lavorava su un traliccio.

A un anno dal tragico evento, la Procura della Repubblica ha chiuso le indagini riguardanti la morte di Gianluigi Ragni, un giovane di 26 anni originario di Campli, deceduto il 25 settembre 2023 dopo essere rimasto folgorato su un traliccio di media tensione in contrada Travazzano, alle porte di Teramo.

Il pubblico ministero responsabile del caso, Greta Aloisi, ha ufficializzato la conclusione dell'inchiesta, confermando le accuse rivolte a due indagati: un addetto della Enel Distribuzione e un collega di Ragni, incaricato di effettuare i controlli. A entrambi i soggetti è contestato il reato di omicidio colposo, in quanto ritenuti responsabili per la mancata vigilanza e per il non rispetto degli obblighi di sicurezza previsti dalle normative vigenti.

La tragedia ha sollevato interrogativi sulla sicurezza sul lavoro e sull’importanza di garantire che le procedure di protezione siano rigorosamente rispettate, specialmente in un settore così delicato come quello della distribuzione di energia elettrica. Gli inquirenti hanno evidenziato come un’adeguata supervisione e il rispetto delle norme di sicurezza avrebbero potuto prevenire un incidente così fatale.

L’episodio ha avuto un forte impatto sulla comunità locale, accendendo i riflettori sulla necessità di ulteriori controlli e formazione per gli operatori del settore, per evitare che simili tragedie si ripetano in futuro. La Procura procederà ora con la richiesta di rinvio a giudizio per i due indagati, avviando così un processo che mira a far luce sulle responsabilità legate alla sicurezza dei lavoratori.


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