Le autorità giudiziarie avviano l'autopsia per chiarire le circostanze del decesso di Emanuele Capone e Nico Civitella, precipitati nella forra del fiume Avello a Pennapiedimonte durante un'escursione con altri colleghi.
Pennapiedimonte (Chieti), 5 maggio 2025 – È stato conferito oggi al medico legale Pietro Falco l'incarico per eseguire l'autopsia sui corpi di Emanuele Capone e Nico Civitella, i due vigili del fuoco del comando provinciale di Chieti deceduti lo scorso 30 aprile durante un'escursione nella forra del fiume Avello, in località Balzolo. Il conferimento è avvenuto presso la Procura di Chieti, per mano del sostituto procuratore Giancarlo Ciani, che ha aperto un fascicolo per omicidio colposo a carico di ignoti, atto necessario per procedere con l'esame autoptico.
I due uomini, entrambi 42enni, si trovavano in escursione con altri due colleghi, Giulio De Panfilis e Gabriele Buzzelli, quando sono precipitati nella forra. Secondo le prime ricostruzioni, durante l'attraversamento del canyon, la gamba di Capone sarebbe rimasta incastrata tra le rocce. Civitella avrebbe tentato di aiutarlo, ma entrambi sono stati travolti dalla corrente impetuosa del fiume. Gli altri due colleghi sono stati tratti in salvo e non sono in pericolo di vita.
Le operazioni di recupero dei corpi sono state particolarmente complesse a causa dell'elevata portata d'acqua del fiume, dovuta allo scioglimento delle nevi. Dopo oltre 50 ore dall'individuazione delle salme, una squadra specializzata del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico è riuscita a recuperarle utilizzando tecniche alpinistiche avanzate. Le salme sono state poi trasportate all'obitorio dell'ospedale "SS. Annunziata" di Chieti, dove sono attualmente custodite.
Il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, ha visitato oggi il comando provinciale dei Vigili del Fuoco di Chieti per esprimere il cordoglio dell'intera regione. "Con la mia presenza ho voluto offrire l'abbraccio e il saluto dell'intera regione", ha dichiarato Marsilio.