Tragico incidente sull´ A24 distrugge una famiglia che andava in

10 Luglio 2007   13:20  
Non ce l´ha fatta Stefania Napolitano, la donna ricoverata in disperate condizioni al San Salvatore di L´Aquila in seguito al tragico incidente sull´ autostrada Roma-L´aquila avvenuto ieri nel tardo pomeriggio, in cui è rimasto vittima il figlio di quattro anni Alessandro. I medici del San Salvatore hanno fatto tutto il possibile per salvare la vita della donna. Non c´è stato niente da fare. Questa mattina, alle 7.25 il decesso, causato da un gravissimo trauma cranico che aveva determinato la fuoriuscita di materia celebrale. La salma è stata trasportata presso l´obitorio, a disposizione dell´autorità giudiziaria. I parenti e gli amici hanno da poco lasciato il reparto di rianimazione del San Salvatore per raggiungere l´Ospedale di Avezzano dove sono ricoverati gli altri due componenti della famiglia coinvolta nell´ incidente: il padre Tonino Lulli, 44 anni, le sue condizioni sono peggiorate nelle ultime ore, e la figlia Ilaria, di undici anni, che ha riportato ferite non gravi. Una famiglia distrutta, quella dei Lulli. A bordo di un land rover, guidato dal padre Tonino, la famiglia, residente a Roma, stava raggiungendo la costa adriatica per una meritata vacanza. Ma all´altezza della galleria di San Rocco, a pochi chilometri da L´Aquila, l´autovettura forse a causa dell´alta velocità, ha sbandato e si accartocciata, in seguito ad un violentissimo impatto, su un guard reil. Immediati i soccorsi, inutili però per il piccolo Alessandro, morto sul colpo. Al momento dell´incidente il piccolo era seduto in grembo ala madre, sul sedile anteriore. Ogni giorno in Italia, può essere utile ricordarlo, a causa di incidenti stradali, muoiono 15 persone, 860 sono mediamente i feriti, alcuni dei quali con traumi permanenti. FT

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