Tranquillo "Cnr" sono in pochi a prepararsi per la settimana bianca...

Il vademecum per le vacanze invernali che gli italiani non fanno

30 Gennaio 2014   07:43  

Una visita medica, una moderata ripresa dell'attivita' fisica e un buon equipaggiamento. Questi sono i consigli che Roberto Volpe, ricercatore e medico del Sevizio di prevenzione e protezione (Spp) del Cnr, da' a chi si accinge a partire per la settimana bianca. Per chi durante il resto dell'anno non fa nulla o quasi, l'esperto del Cnr fornisce qualche raccomandazione utile e la elenca sul notiziario Almanacco della Scienza.

E' buona norma verificare la nostra condizione fisica con una semplice visita medica che includa misurazione della pressione arteriosa e valutazione del ritmo cardiaco, ed effettuare semplici analisi di laboratorio che comprendono, ad esempio, emocromo, funzionalita' renale, elettroliti", ha detto Volpe. "Il medico, inoltre, valutera' se e' necessario eseguire anche un elettrocardiogramma a riposo o, eventualmente, sotto sforzo. A causa dell'altitudine, soprattutto oltre i 2.500 metri, la concentrazione di ossigeno nell'aria - ha aggiunto Volpe - comincia a diminuire sensibilmente, per cui gia' a riposo frequenza cardiaca e pressione aumentano e la diuresi puo' modificarsi". Altra buona norma, secondo l'esperto, e' prepararsi alla neve gia' qualche mese prima della partenza migliorando resistenza, forza e mobilita' articolare. "E' sufficiente camminare a passo veloce, fare le scale a piedi, correre, andare in bicicletta o usare la cyclette, eseguire esercizi a corpo libero e con i pesi, effettuare dello stretching", ha detto Volpe. Alla base di tutto deve pero' esserci tanta prudenza, soprattutto nello sci alpino. "Tenendo conto del livello di abilita', non si deve avere fretta di provare piste difficili se prima non abbiamo preso confidenza con gli sci. Inoltre, durante le discese - ha continuato Volpe - dobbiamo essere concentrati, moderare la velocita', evitare traiettorie pericolose sia per noi stessi sia per gli altri sciatori, ricordarci di rispettare i limiti del nostro fisico, evitando di sottoporre l'organismo a stress eccessivi. Quando ci sentiamo stanchi, prendiamoci qualche minuto di sosta per recuperare fiato e forze. Uno spuntino, durante la pausa, potra' essere utile per recuperare l'energia necessaria per sostenere la fatica, ma anche per mantenere costante la glicemia e il calore corporeo".Uno sforzo eccessivo puo' causare oltre a infortuni anche malesseri. "Qualora durante l'attivita' fisica si riscontrassero dolore al torace o sensazione di costrizione al petto eventualmente irradiata al collo o all'arto sinistro, oppure difficolta' respiratorie, vertigini, sensazione di svenimento, stanchezza eccessiva, mal di testa severo, bisogna fermarsi immediatamente e avvertire qualcuno al fine di attivare la catena del pronto soccorso", ha concluso Volpe. Infine, secondo il ricercatore del Cnr, non bisogna dimenticare d'indossare il casco, obbligatorio per i bambini fino a 14 anni, ma consigliabile anche agli adulti, un abbigliamento adatto e di allacciare bene gli scarponi, per evitare distorsioni.


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