Transiberiana d'Italia: incontro con i vertici di Rfi per la ferrovia Carpinone-Sulmona

26 Settembre 2012   11:44  

”Non molleremo mai la presa sulla Carpinone-Sulmona”. Sono instancabili i promotori di Trans.Ita, l’associazione che si sta dedicando all’ organizzazione di treni turistici tra le meraviglie storico-ambientali della Transiberiana d’Italia, con l’obiettivo di dare nuova vita alla ferrovia Carpinone-Sulmona, chiusa dal 2011.

E dai vertici di RFI (Rete Ferroviaria Italiana, che gestisce le rotaie italiane) sembrano giungere buone notizie sul futuro della linea. Venerdì 28 settembre, il presidente di Trans.Ita, Francesco Tufano, accompagnato dal Responsabile dei rapporti con le Aziende Ferroviarie, Sergio De Spirito e dai sindaci alto molisani del Consorzio Assomab, incontrerà ad Ancona i responsabili Produzione e Commerciale di RFI. L’appuntamento si svolgerà alle 11.00, negli uffici dei vertici ferroviari e vedrà in prima linea con il responsabile del turismo in treno del Consorzio Assomab (Francesco Tufano), Davide Apollonio (Presidente Assomab e primo cittadino di Vastogirardi), Antonio Cinocca e Francesco Lombardi (sindaci di Carovilli e San Pietro Avellana).

Un’occasione importante per ribadire che la Transiberiana d’Italia è un’infrastruttura indispensabile per le popolazioni molisane ed abruzzesi.

Se non vi fosse stata l’attenzione e la determinazione della gente e dei sindaci forse questa linea ferroviaria sarebbe già stata chiusa. Invece oggi, nonostante le poche attenzioni ricevute dai vertici regionali molisani, possiamo essere un po’ più ottimisti sul suo futuro.

“La rappresentanza territoriale alla riunione con i vertici di RFI – spiega Tufano - farà presente che la linea non deve essere chiusa e che si stanno attuando tutti i tentativi del caso per farla ripartire, non solo attraverso l’organizzazione di treni turistici, ma anche e grazie all'interesse di Sangritana e del suo Presidente, Pasquale Di Nardo, nell’intento di sviluppare un servizio commerciale, che si occupi sia dei viaggiatori e dei pendolari, sia del trasporto merci. In questo modo, la bellissima area protetta dall’Unesco, per la presenza di zone Mab, sarà liberata un po’ dallo smog”.

I sindaci altomolisani chiederanno, inoltre, ad RFI di avere in comodato d'uso le stazioni e le aree che si trovano lungo la Transiberiana d’Italia, per farle ritornare ai vecchi splendori, quando diventavano le protagoniste di competizioni nazionali, sulla scelta della stazione più bella. Alla riunione di Ancona, parteciperà anche l'assessore al Turismo della Provincia di Isernia, Florindo Di Lucente, che sta curando con passione un progetto sullo sviluppo sostenibile nell'Alto Molise e che ha mostrato sempre una forte e personale sensibilità ai problemi legati alla Carpinone-Sulmona.

"Dobbiamo far capire ai vertici di RFI – ha precisato Tufano - che i sindaci e tutto il territorio che rappresentano con i suoi cittadini, il Consorzio l'Assomab e l’associazione TransIta non molleranno mai la presa sul futuro della Transiberiana d’Italia, e che non potranno mai essere ricattati dalla politica come è stato fatto in altre occasioni e su altri territori.

Questa volta è la gente dell'Alto Molise che parla, attraverso i suoi rappresentanti, e non la politica che, con i suoi compromessi più o meno comprensibili, potrebbe barattare la chiusura di questa linea ferroviaria con promesse di sviluppo del servizio ferroviario di altri percorsi ancora attivi in Molise”.

Intanto i biglietti per il treno turistico del 14 ottobre sono esauriti, ma Trans.Ita ha intenzione di non deludere appassionati e viaggiatori, organizzando un altro convoglio speciale il 4 novembre, in occasione della Mostra Mercato del Tartufo Bianco di San Pietro Avellana.

 


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