Trasferimento terminal bus dalla Tiburtina, protesta dei pendolari, Biondi scrive a Raggi

31 Ottobre 2018   11:16  

Il sindaco dell'Aquila, Pierluigi Biondi, ha inviato una nota al sindaco di Roma, Virginia Raggi, per chiedere chiarimenti e delucidazioni rispetto all'ipotesi di delocalizzazione del terminal bus, attualmente situato in zona Tiburtina, all’interno del nodo Anagnina.

"È legittimo compiere scelte che incidano sugli assetti della città, ma segnalo come, nel caso specifico, si tratti di una decisione che, se attuata così come riportata dai media, potrebbe avere ripercussioni negative su centinaia di pendolari che quotidianamente dall’Aquila si recano a Roma. 

Oggi, lavoratori e studenti, una volta giunti a destinazione con il pullman al terminal Tiburtina, possono agevolmente accedere sia al servizio di metropolitana sia a quello ferroviario, in considerazione della strategicità che l’hub riveste per il sistema di trasporti romano e nazionale.

Qualora, invece, si concretizzasse lo spostamento negli spazi prospettati, i viaggiatori sarebbero costretti a ricorrere all’utilizzo della Metro A per raggiungere lo snodo ferroviario e le ulteriori, rispettive destinazioni, con conseguente allungamento dei tempi di percorrenza. Una penalizzazione che, ovviamente, graverebbe anche sul percorso inverso".

Inadeguato e di scarsa conoscenza della logistica abruzzese, in particolare dei collegamenti tra la città dell'Aquila e Roma”. Così l’assessore alle Politiche sociali, Francesco Cristiano Bignotti, e i consiglieri comunali Roberto Santangelo e Luca Rocci (gruppo “L’Aquila Futura”) hanno giudicato il paventato spostamento del terminal bus di Roma dall'attuale stazione presso Tiburtina verso Anagnina.

“Si tratta di una scelta che penalizza fortemente il capoluogo d'Abruzzo dal quale partono quotidianamente, per motivi lavorativi e di studio, migliaia di pendolari nonché un alto quantitativo di utenza che da Roma poi prosegue verso altre destinazioni nazionali ed internazionali – hanno aggiunto i tre amministratori del Comune dell’Aquila -

Dagli organi di stampa apprendiamo che la giunta pentastellata ha già approvato una delibera in tal senso e ci chiediamo come questa scelta possa essere stata fatta con tanta approssimazione e senza pensare alle ricadute negative che questo possa avere sui cittadini e su un territorio già gravemente colpito dagli eventi sismici. Non solo, con molta probabilità ci saranno anche ulteriori sovraccarichi di utenza nelle linee della metro, quotidianamente affollate da migliaia di persone. Ci saremo aspettati invece un intervento a sostegno della mobilità delle zone terremotate verso la capitale e magari un intervento a difesa dei cittadini nell'annoso problema della sicurezza autostradale che collega la capitale con il capoluogo d'Abruzzo”.

“Anche l'assordante silenzio della giunta della regione Abruzzo – hanno proseguito Bignotti, Santangelo e Rocci – non può che essere accolto con perplessità; analogo comportamento sta avendo la Regione Lazio. Monitoreremo la situazione e di certo nelle prossime settimane torneremo a difendere i diritti dei pendolari e di tutti i cittadini Aquilani che saranno penalizzati da questo provvedimento."



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