Ali Irar e Mansour Doghmosh, arrestati a marzo per presunti legami con il terrorismo, vengono scarcerati dopo la decisione del Riesame. Soddisfazione tra gli attivisti
Il Tribunale del Riesame dell'Aquila ha deciso di annullare l'ordinanza di custodia cautelare nei confronti di Ali Irar e Mansour Doghmosh, due dei tre palestinesi arrestati a marzo con l'accusa di associazione con finalità di terrorismo internazionale. La decisione ha portato alla loro immediata liberazione.
A luglio, la Cassazione aveva già annullato il mandato di cattura emesso, ma aveva rimandato al Tribunale del Riesame l'ultima decisione sulla scarcerazione. Oggi, il tribunale ha confermato la liberazione di Irar e Doghmosh, decisione accolta con entusiasmo dagli attivisti. Questi ultimi avevano organizzato un sit-in davanti al tribunale dell'Aquila in segno di sostegno per i palestinesi arrestati, in attesa del pronunciamento.
L'avvocato Flavio Rossi Albertini ha espresso il suo parere alla fine dell'udienza, sottolineando che il pubblico ministero ha tentato di colmare le lacune che la Cassazione aveva evidenziato a luglio, ma secondo il legale tali lacune rimangono. "Le carenze individuate dalla Cassazione continuano a persistere", ha dichiarato l'avvocato.
Il comitato 'Palestina L'Aquila' ora richiede la liberazione anche di Anan Yaeesh, l'unico dei tre palestinesi per cui era stata confermata la detenzione, a seguito dell'udienza estiva in Corte di Cassazione. Il comitato e gli attivisti continuano a fare pressione per una revisione della sua situazione detentiva, sperando in una decisione favorevole nel prossimo futuro.