Tribunale malato, esposto in Procura per interruzione assistenza domiciliare assistita

20 Marzo 2013   15:29  

 Il Tribunale del Malato (Cittadinanzattiva) presenterà un esposto alla Procura di Lanciano per interruzione di pubblico servizio in merito alla vicenda della sospensione di alcuni servizi dell'assistenza domiciliare integrata (Adi) ai pazienti del distretto di Lanciano.
Lo ha confermato  all'Agi il presidente regionale del Tribunale del Malato, Aldo Cerulli, questa mattina a Lanciano per raccogliere personalmente le denunce dei familiari dei pazienti che da qualche settimana non usufruiscono più di alcune prestazioni sanitarie assicurate dall'Adi, come la fisioterapia a domicilio. "Porterò i fascicoli al Nas di Pescara e presenteremo un esposto denuncia alla Procura di Lanciano affinchè si accertino le responsabilità circa l'interruzione di pubblico servizio che stanno subendo gli assistiti dell'Adi che si sono rivolti a noi finora", ha detto Cerulli mostrando i 20 casi raccolti in due ore questa mattina nella sede frentana del Tribunale del Malato.
"L'interruzione di pubblico servizio aggravata dalla continuità dell' interruzione, ha aggiunto Cerulli - e la richiesta di chiarimenti riguarderà sia i responsabili diretti di questa situazione che quelli che avrebbero potuto segnalare o comunicare questa situazione ai pazienti e non l'hanno fatto.
Verificheremo se ci sono gli estremi anche per il danno erariale subito dall'interruzione del servizio, visto che c'è chi non potendo usufruire delle prestazione dell'Adi si è dovuto rivolgere all'ospedale: un giorno di Adi costa 150 euro alla Asl, un giorno di ospedale circa 800".
L'ufficio del Tribunale del Malato di Lanciano, che si trova nella Cittadella del Volontariato all'interno dell'ospedale Renzetti, continuerà a raccogliere segnalazioni e reclami sulla vicenda Adi venerdì mattina dalle 10 alle 12


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