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E' stata rinviata al 17 gennaio, per mancata notifica ad un difensore, la prima udienza preliminare riguardante l'inchiesta della procura di Pescara su una presunta truffa nella ricostruzione post sisma del 6 aprile 2009 a Torre de' Passeri ( Pescara).
Tra i 13 imputati le sette persone finite il 14 marzo 2011 agli arresti domiciliari: Paolo Arditi, 62 anni di Manoppello (Pescara), responsabile dell'ufficio tecnico del Comune di Torre de' Passeri (Pescara); Giuseppe Arditi, 35 anni, di Popoli (Pescara); i due imprenditori, Lucio Marsili, 42 anni di Petranico (Pescara), e Romolo Pasquale De Angelis, 46 anni, di Torre de' Passeri (Pescara); il geometra Michele Pace, 51 anni, di Pianella (Pescara); e gli imprenditori Urim Muca, 40 anni, albanese, e Fernando Del Rossi, 55 anni, di Pescosansonesco (Pescara).
Gli imputati sono accusati, a vario titolo, di falso ideologico e truffa.
Secondo il pm Gennaro Varone sarebbero state gonfiate fatture per lavori di ricostruzione nelle case private o per lavori inesistenti. I danni allo Stato ammontano a circa 450 mila euro.
Intanto oggi i difensori hanno chiesto ed ottenuto dal gup pescarese di riunire a questo procedimento altri filoni paralleli relativi a episodi analoghi e a alcuni imputati.