Turista giapponese di 83 anni trovata morta nella sua stanza d'albergo, possibile malore fatale senza segni di violenza.
Una turista giapponese, identificata come Yoko Kamijima, è stata trovata senza vita nella sua stanza all’hotel Federico II ieri mattina. La donna, di 83 anni, faceva parte di un gruppo di 12 turisti giapponesi giunti in città due giorni prima. Nonostante i tempestivi tentativi di rianimazione da parte dei soccorritori, per la turista non c'è stato nulla da fare. Il personale sanitario, giunto rapidamente sul posto, ha constatato la morte e ha escluso segni di violenza.
Le autorità hanno confermato che non ci sono segni di violazione della porta, che è stata trovata chiusa dall'interno, e la stanza risultava essere in perfetto ordine. Questo ha portato gli inquirenti a ipotizzare che la donna abbia avuto un malore improvviso che non le ha permesso di chiedere aiuto in tempo. La mancanza di indizi che possano far pensare a un’aggressione ha quindi escluso, finora, la pista di un crimine.
La comitiva di turisti giapponesi era partita da Roma e L’Aquila rappresentava la prima tappa di un tour organizzato per visitare i comuni intorno a Campo Imperatore e successivamente Teramo. Il gruppo, composto da 11 persone oltre la signora Kamijima, era giunto in città due giorni prima per una breve permanenza prima di proseguire il viaggio.
Anche se l'ipotesi del malore è quella più accreditata, si attende il rapporto finale degli inquirenti per determinare con esattezza le cause del decesso. Nel frattempo, il corpo della turista è stato messo a disposizione dell'autorità giudiziaria, che valuterà se disporre ulteriori accertamenti, tra cui l'autopsia per fugare ogni dubbio.
Il gruppo di turisti, profondamente colpito dall'accaduto, ha sospeso il viaggio in attesa di ulteriori sviluppi.