Rudina Koni di 32 anni e' stata uccisa oggi alle 4 dal marito dal marito Shkelqim Koni di 45 anni. L'uxoricidio si e' consumato nella loro abitazione di via Segantini, 16 a Villa Rosa di Martinsicuro (Teramo).
Tra i due coniugi albanesi la discussione e' improvvisamente degenerata: l'uomo e' andato in cucina ed ha impugnato un coltello sferrandolo alla gola della moglie che e' morta sul colpo. Nella stanza da letto i due figli della coppia, di 7 ed 8 anni, stavano dormendo e non si sono accorti di nulla.
E' stato l'uomo a chiamare il 112: "venite a prendermi", ha detto ai carabinieri che si sono portati sul posto.
L'uxoricida e' ora trattenuto nella caserma dei carabinieri di Martinsicuro dove viene interrogato dal sostituto procuratore di turno Serena Bizzarri. I coniugi Shellqim vengono descritti come una coppia tranquilla, ben integrata socialmente.
Entrambi erano incensurati ed aveva chiesto la cittadinanza italiana.
Skelqim Koni sarà trasferito in mattinata nel carcere di Castrogno non appena il sostituto procuratore Serena Bizzarri avrà concluso l?interrogatorio nella caserma carabinieri di Martinsicuro.
Intanto è stato disposto il sequestro dell'abitazione di via Segantini a Villa Rosa di Martinsicuro (Teramo) dove il quaranticinquenne albanese ha ucciso la moglie Rudina Koni e del coltello da cucina utilizzato per sgozzare la donna.
I figli della coppia sono stati affidati temporaneamente ai parenti dei coniugi Koni.
Stando alle prime indiscrezione ci sarebbe la gelosia alla base dell'uxoricidio. Tra la coppia le liti erano diventate continue e i rapporti si erano ormai deteriorati. L'uomo sembra fosse convinto che la moglie avesse un altro.
L'uxoricida ha lasciato la caserma dei carabinieri, per essere trasferito al carcere 'Castrogno' di Teramo, alle 12.40.
La Procura ha intanto disposto l'autopsia sulla salma della donna che sara' eseguita domani dall'anatomopatologo Giuseppe Sciarra. La donna, che lavorava per un'impresa di pulizie in un centro commerciale, non presenterebbe segni di percosse ma una o due coltellate che il marito le ha sferrato alla gola con un coltellaccio da cucina la cui lama e' lunga tra i 20 ed i 25 cm. Skelqim Koni lavorava in un vivaio di Martinsicuro. (AGI)
