Uil: inaccettablie l'aumento del bollo auto per gli abruzzesi già tartassati
"Lo sforzo fatto dal governo regionale per introdurre elementi di equita' non raggiunge risultati apprezzabili. Ci sono modulazioni rispetto ai cavalli fiscali in modo che l'aumento del 10% non colpisca tutti allo stesso modo, come invece fa ineluttabilmente l'accisa. Ma l'aumento del bollo colpisce anche gli automobilisti che non usano la benzina e lo fa indipendentemente dall'intensita' dell'uso dell'auto".
E' questo il giudizio della Uil Abruzzo sulla sostituzione dell'accisa sulla benzina con l'aumento del bollo auto.
"A di la' del merito del singolo provvedimento - prosegue la Uil Abruzzo - non si puo' andare avanti cosi', senza condividere un progetto generale su fisco e tariffe a livello regionale e sub-regionale.
La situazione e' insostenibile: al posto dello scambio tra diminuzione dell'Irpef per i lavoratori e aumento dell'Iva sui consumi di lusso, abbiamo avuto solo l'aumento dell'Iva. Sta saltando il sistema delle deduzioni e detrazioni, che poneva parzialmente riparo all'ingiustizia del sistema fiscale, che grava quasi solo sul lavoro dipendente e l'impresa regolare. Inoltre, i tagli agli enti locali contestuali al via libera all'aumento delle tasse locali rischia di provocare una valanga di aumenti insopportabili.
Lo stesso sul fronte delle tariffe, contestuale, per di piu', al peggioramento dei servizi. Il fisco - sottolinea sempre la Uil Abruzzo - e' per la Uil l'hardware della societa': per noi e' il tema piu' importante per fare la pace o la guerra con le controparti istituzionali a tutti i livelli. Dal DPEFR 2012-2014 alla Seconda Fase del Patto per lo Sviluppo, dove e' presente anche la rappresentanza di Comuni e Province: chiederemo un confronto per fare un accordo quadro che moduli il peso del fisco.
Non possiamo pagare tutti allo stesso modo. Torneremo alla carica sul modello Marche per la modulazione dell'Addizionale Regionale Irpef. Lo stesso schema proporremo agli enti locali sub-regionali. Va restaurata la progressivita' del prelievo. Abbiamo gia' chiesto che si definiscano le tappe dell'abbassamento delle tasse in relazione alle tappe del risanamento dei conti pubblici.
Bisogna dare una risposta che tenga conto del fenomeno abnorme dell'evasione, alleggerendo il peso sui redditi soggetti al sostituto d'imposta. A questo fine, e' decisivo che a livello nazionale si eviti la distruzione degli strumenti delle deduzioni e detrazioni".
