Ultimo giorno per pagare l'Imu a Pescara

18 Giugno 2012   09:49  

“Ultimo giorno domani, lunedì 18 giugno, per il pagamento dell’acconto dell’Imu applicando le aliquote generali stabilite dallo Stato, ossia il 4 per mille per le abitazioni principali, identificate come quelle in cui il nucleo familiare ha la propria residenza, con le agevolazioni previste, ossia la detrazione di 200 euro per ogni nucleo e di 50 euro per ogni figlio convivente, sino a 26 anni di età, e il 7,6 per mille per tutti gli altri immobili. A oggi sono migliaia gli accessi che abbiamo registrato sul sito del Comune da parte di contribuenti a caccia di chiarimenti sui pagamenti e che comunque hanno utilizzato il nostro link per la compilazione degli F24, link che sarà a disposizione anche domani per gli ultimi ritardatari”.  Lo ha detto l’assessore ai Tributi Massimo Filippello ricordando la scadenza di domani.

“Partiamo dalle ‘istruzioni per l’uso’ – ha detto l’assessore Filippello -: sul sito internet del Comune, all’indirizzo www.comune.pescara.it, è sempre attivo il link specifico sull’Imu al quale l’utente può collegarsi e, inserendo la propria rendita catastale, gli viene automaticamente calcolata l’imposta Imu da versare dandogli anche la possibilità di stampare il modello F24 debitamente compilato e da pagare alle Poste”. “Il link garantisce l’accesso a ogni genere di informazione sull’Imu – ha specificato il dirigente Marco Scorrano -: innanzitutto c’è una sezione dedicata alle norme di riferimento e c’è il modello F24 nazionale da stampare in bianco. Il link centrale è il modello per il calcolo dell’imposta: è sufficiente inserire la propria rendita catastale e automaticamente si ottiene la somma da versare. Per coloro che non conoscono la rendita catastale del proprio immobile, c’è un altro link che permette il collegamento diretto e gratuito con il sito dell’Agenzia del Territorio dove, inserito il codice fiscale dell’utente e le particelle di riferimento, si ottiene la rendita. Per calcolare l’Imu si chiede poi di riempire le parti relative al numero dei figli presenti in famiglia, che dà diritto a 50 euro di sconto su ogni figlio, e si sceglie se pagare in un’unica soluzione o in due o tre rate con i relativi importi. A quel punto basta stampare il modello F24 compilato e pagare. Non solo: nel link abbiamo riportato anche la sezione sulle domande più frequenti che potrebbero rivolgerci gli utenti, sezione che nell’ultimo mese è stata arricchita da altri possibili quesiti. Infine l’amministrazione comunale ha prodotto anche un manuale-guida, già presente on line, e tutta l’operazione, condotta in collaborazione con l’Associazione Nazionale Uffici Tributi Enti locali, è stata a costo zero per l’utente e per il Comune. Sino a oggi abbiamo registrato migliaia di accessi, oltre a centinaia di quesiti ai quali i nostri uffici hanno debitamente risposto”. “L’acconto Imu che domani scadrà – ha ricordato l’assessore Filippello – andrà pagato con le aliquote generali fissate dal Governo, ossia  l’aliquota del 4 per mille per le abitazioni principali, del nucleo familiare, ossia dove c’è la residenza fissa e stabile, e per una pertinenza per ciascuna categoria, ossia C2 ossia magazzini, depositi e sottotetti, C6 ossia garage e posto auto, C7 ossia tettoia, pertinenze che ovviamente devono essere asservite all’abitazione principale. Inoltre ricordiamo che per legge è prevista anche la detrazione di 200 euro e di ulteriori 50 euro per ogni figlio, fino a 26 anni di età, che abbia la residenza nella dimora abituale, fino a un massimo di 8 figli, a tutela delle famiglie numerose. A tale aliquota sono stati assimilate anche le abitazioni che appartengono ad anziani che però sono anagraficamente residenti presso le Case di riposo: nei loro confronti lo Stato ha lasciato ai Comuni la discrezionalità della decisione, fermo restando però che in ogni caso il Comune dovrà versare allo Stato stesso il 3,8 per mille dell’aliquota. A fronte di tale situazione il Comune di Pescara ha comunque deciso di applicare verso tali anziani l’aliquota del 4 per mille con la detrazione di 200 euro: di quel 4 per mille il 3,8 per mille lo verseremo allo Stato, quindi è il Comune che in sostanza rinuncerà al proprio introito.  E per il primo acconto si pagherà l’aliquota del 7,6 per mille per tutti gli altri immobili. Il Comune avrà la facoltà di rideterminare le aliquote entro il 30 settembre 2012, e per questo i versamenti del 18 giugno non possono essere fatti in un’unica soluzione. Chi lo farà e poi, magari, dovesse risultare aver pagato una somma maggiore del dovuta, non avrà rimborsi. Infine – ha ancora proseguito l’assessore Filippello – ricordiamo l’applicazione degli arrotondamenti, ossia le somme sino a 49 centesimi vanno arrotondate in difetto; dai 50 centesimi in poi si arrotonda in eccesso.


Oroscopo del Giorno powered by oroscopoore