Ultimo spettacolo in cartellone al Teatro Zeta

Oratorio per Fiume

11 Aprile 2011   21:02  

Un monologo, una “messa in voce”, che narra dell’urlo tragico del poeta guerriero e dei suoi ardimentosi corifei, opposto al balbettio dei governanti dell’Italietta post-quindicidiciotto.

L’impresa fiumana è un impresa politica ma non di parte (imprendibile come una palla di gomma che rimbalza da destra a sinistra senza fermarsi). È una politica etica ed estetica, è la rappresentazione di un mondo che non può (forse) ancora esistere: l’utopia della fantasia al potere, oppressi contro oppressori, genio contro disciplina, impeto contro calcolo e pavidità, ribellione contro sudditanza ad altri imperi, utopia contro ragion di stato, o meglio, di stati. A novant’anni di distanza da una prova generale per un mondo più bello, un omaggio a un atto guerresco senza spargimento di sangue, se non fosse per l’assalto del Regio esercito nel Natale di sangue a chiusura del sogno dannunziano, che tanto ricorda una rappresentazione tragica uscita dalla penna - sul cappello - dell’autore della Figlia di Iorio. Rileggendo gli eventi fiumani vien da chiedersi se quel focoso ardore non fosse la visione onirica, disincantata e disillusa di uomini che hanno vissuto una guerra lanciata ben al di là dell’elemento umano con le sue spaventose tempeste d’acciaio, che hanno lasciato giovani ardimentosi in bilico tra l’incubo e il sogno. Allora se la vida es sueño, come ci ricorda il drammaturgo Calderon De La Barca, si viva la favola bella di Fiume accolta dalla Madre Patria Italia! Peccato che poi Mamma mandi i suoi servi-soldati a bombardare l’Olocausta città, un epilogo da Tebe eschilea dove il fratello uccide il fratello, fattaccio che pochi anni più tardi tornerà a girare ancor più vorticosamente sulla giostra dei tragici eventi italici.

Fiume per un anno è stata un palcoscenico dove si è ballato, si è cantato, si è amato, si è sperato in un mondo migliore, si è sognato: che è la vita? Una frenesia.

Che è la vita? Un’illusione, un’ombra, una finzione e il maggior bene è nulla perché tutta la vita è sogno e i sogni, sogni sono.

 


Oroscopo del Giorno powered by oroscopoore