#UmbertoEco, Oggi L'Addio Al Semiologo Scrittore Autore De #IlNomeDellaRosa LA DIRETTA

L'Ultimo Saluto Dal Castello Sforzesco, Su @RaiUno Alle 14:45

23 Febbraio 2016   10:44  

Lutto nel mondo della cultura per la scomparsa a 84 anni di Umberto Eco.

Verrà commemorato nella sua città d'adozione, Milano.

Il feretro del grande scrittore, filosofo e semiologo sarà esposto nel corso di un rito civile al Castello Sforzesco.

L'uscita del nuovo libro di Eco, "Pape Satàn Aleppe", inizialmente prevista in maggio, è stata anticipata a sabato 27 febbraio.

Lo annuncia l'editore Eugenio Lio.

Il libro consegnato e corretto dallo scrittore, con la copertina disegnata da Cerri, aspettava solo di andare in stampa per la casa editrice La nave di Teseo. Sarà una cerimonia "breve" con alcuni interventi da parte di amici intimi e anche di istituzioni, come ad esempio il rettore dell'Università di Bologna che potrebbe prendere la parola, quella per l'ultimo saluto ad Eco.

Lo ha spiegato il curatore editoriale storico del filosofo e semiologo, Mario Andreose, lasciando per alcuni minuti la casa di Eco.

Ci saranno sicuramente i sindaci di Alessandria, città dove Eco era nato, e di Monte Cerignone, il paese delle Marche dove si trova la sua casa di campagna. "Per altre istituzioni stiamo aspettando conferme", ha spiegato.

La salma di Umberto Eco lascerà la sua casa soltanto mezz'ora prima dell'inizio della cerimonia di saluto.

Quando ricevendo il premio scherzò: 'Avete raschiato il barile' (da YouTube):  Fu il conferimento del Sigillum Magnum a Umberto Eco ad aprire il 19 giugno scorso la ReUniOn dell'Universita' di Bologna, primo raduno mondiale dei laureati Alma Mater.

Alla consegna l'allora rettore Ivano Dionigi aveva ricordato che il riconoscimento è "simbolo del sapere dei saperi, riservata a Capi di Stato, Pontefici e personalità internazionali".

Eco, visibilmente commosso, ricevendo usò però la sua consueta ironia:

Ho letto da qualche parte che il Sigillum Magnum è stato istituito nel 1888, quindi, se non ho sbagliato i calcoli, ne avete dati 137 sino ad adesso a persone illustrissime e meritevoli.

Immagino che il Rettore Dionigi si sia trovato a dover raschiare il fondo del barile e quindi lo abbia dato a me. Per cui non mi resta che imitare i nostri gloriosi ciclisti vincitori di tappa, 'sono molto contento di essere arrivato ultimo, ciao mamma, saluto gli amici del bar sport'.

 - aveva aggiunto tra gli applausi generali -

Eco, nato ad Alessandria il 5 gennaio del 1932, è deceduto alle 22:30 di venerdì sera, nella sua abitazione.

Tra i suoi maggiori successi letterari 'Il nome della rosa' del 1980, che ispirò il film di Jean-Jacques Annaud e 'Il pendolo di Foucault' (1988).

Il suo ultimo libro critica al giornalismo, 'Numero zero', è stato pubblicato lo scorso anno da Bompiani.

Oltre che di romanzi di successo internazionale, nella sua lunga carriera Eco è stato autore di numerosi saggi di semiotica, estetica medievale, linguistica e filosofia.

Profondo cordoglio per la scomparsa di Umberto Eco è stato espresso ai familiari dal Presidente del Consiglio Matteo Renzi.

"Esempio straordinario di intellettuale europeo, univa una intelligenza unica del passato a una inesauribile capacità di anticipare il futuro", sottolinea Renzi che con lui si era intrattenuto a Milano, a Expo, lo scorso giugno assieme al Presidente francese Francois Hollande, proprio sui temi della identità europea, dell'innovazione scientifica, della memoria e della lotta contro l'intolleranza. "Una perdita enorme per la cultura, cui mancherà la sua scrittura e voce, il suo pensiero acuto e vivo, la sua umanità", conclude il presidente del consiglio.

 

Sui social l'omaggio dei lettori

Nella sua ultima intervista spiegava l'addio a quella che chiamava 'Mondazzoli' per prendere La nave di Teseo varata da Elisabetta Sgarbi, nel suo ultimo tweet, datato lo scorso novembre, Umberto Eco scriveva

C'è un ritorno al cartaceo, il giornale non sparirà almeno per gli anni che mi è consentito di vivere.

E proprio i social, nonostante la tarda ora in cui è giunta notizia della sua morte, celebrano il grande intellettuale.

Sintetico il comunicato di Bompiani: "lutto per la cultura, ci lascia Umberto Eco: Siamo addolorati".

Giovanna Melandri aggiunge "Che tristezza la notizia della morte di Umberto Eco. Un grandissimo intellettuale e scrittore, una persona unica e speciale. Mancherà' tanto".

Anche la cantante Noemi affida le sue sensazioni ai social scrivendo: "una parte della nostra cultura e letteratura. Ora tocca a noi. Saremo capaci di raccontarci così bene agli Italiani di domani?". È mancato un grande italiano" nota Ivan Scalfarotto.

Ma quello che salta più agli occhi è la quantità di messaggi lasciata da gente qualunque, lettori e studenti formatisi sui suoi libri, che ricordano Eco postando alcune citazioni.

La più ricordata è quella che forse meglio rappresenta il motivo per cui uno scrittore non certo facile sia oggi ricordato come una rockstar: ""Chi non legge, a 70 anni avrà vissuto una sola vita: la propria. Chi legge avrà vissuto 5000 anni".

Alle 14.45 in diretta dal Castello Sforzesco di Milano i funerali laici di Umberto Eco, su Rai1 o in streaming qui: 

 


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