Un'altra giornata da terremotati a Roma

Per ora nella Finanziaria niente sospensione delle tasse per i terremotati. Forse il provvedimento sarà contenuto in un decreto da approvare però entro l'anno. Magro dunque il bottino dei cinquecento aquilani, che tornano però a testa alta in città, dopo il sit-in di protesta fuori Montecitorio. Il presidente della Camera Fini Fini ha ricevuto una delegazione col sindaco Massimo Cialente e la presidente della Provincia Stefania Pezzopane, Antonio Cappelli di Confindustria, Bruno Basile di Confesercenti, Massimiliano Mari Fiamma dell'Api, Giorgio Stringini, Cna, Gianni Di Cesare della Cgil, (Pietro Paolelli della Uil, Paolo Mingroni degli Informatici professionisti, Anna Agamennoni del Comitato centro storico, i sindaci di San Pio delle Camere Gianni Costantini, di Barisciano Domenico Panone e di Acciano Americo Di Benedetto e due giovani esponenti dei comitato 3e32. Il presidente Fini ha rassicurato che farà il possibile, non esclude un emendamento dell'ultimo minuto.

A seguire alcuni commenti a caldo:

Filippo Piccone, Pdl : '' Viva Berlusconi!''

"Le reazioni di oggi dimostrano una situazione di grande difficolta' che la sinistra sta vivendo in questo momento, accusare il Governo di non mantenere gli impegni sulla sospensione delle tasse e' del tutto falso. Anche ieri Bertolaso, che oltre ad essere il capo della Protezione Civile e' anche sottosegretario della Presidenza del Consiglio dei ministri, quindi rappresentante del Governo, ha ribadito che ci sara' la proroga al 2010 della sospensione del pagamento delle tasse nelle zone terremotate con apposito decreto. La sinistra non si attacchi alla forma (finanziaria, decreto) ma pensi piuttosto alla sostanza. Il Presidente Berlusconi con il suo Governo, a differenza di quando strumentalmente asserisce Bersani, sta mantenendo tutti gli impegni assunti con uno straordinario lavoro come mai nessuno sino ad oggi ha saputo fare".

Il sindaco Cialente: ''Una mobilitazione importante''

"Una mobilitazione importante, sentita, quella di oggi a Roma per scongiurare la scure delle tasse, che ha visto muoversi all'unisono tutte le istituzioni, i sindacati, le associazioni di categoria ed i cittadini aquilani. Si gioca oggi una partita che non possiamo rischiare di perdere. In palio c'e' il futuro della nostra citta', delle nostre cittadine e cittadini, giovani e meno giovani che, con dignita' e fermezza hanno scelto comunque di ripartire dalle macerie. E' passato oggi un messaggio fondamentale, unanime, che L'Aquila c'e' e deve continuare ad essere, al di la' di qualsiasi intenzione politica o di parte. La mobilitazione di oggi, infatti, esula assolutamente dalla politica, nonostante qualcuno abbia voluto bollarla come tale. Nessuna strumentalizzazione oggi, nessuna politica, cosi' come quando ho dovuto ringraziare il Governo, e l'ho fatto di vero cuore, perche' e' venuto a lenire la tragedia che ha colpito la nostra citta'. Allo stesso Governo, chiedo ora, di mantenere fede alle promesse assunte, di sgravare temporaneamente i cittadini aquilani dal pagamento delle tasse, cosi' come e' stato fatto per altri cittadini Italiani, nelle nostre disgraziate circostanze. E' per la sopravvivenza stessa dell' Aquila che siamo oggi a Roma per segnare il suo destino, in questo momento piu' che mai, unico mio movente, come sindaco e come cittadino"

Paolo Ferrero Prc: ''Eran solo passerelle''

"Dopo le numerose passerelle ad uso mediatico, continuano le promesse mancate del Governo, che prosegue senza pudore a considerare i cittadini aquilani terremotati di serie B. Dopo aver piu' volte annunciato interventi sulla sospensione e la restituzione delle tasse in linea con quanto fatto per altri terremoti e calamita' naturali i terremotati aquilani vivono oggi con la speranza che l'ennesimo annuncio fatto da Bertolaso - sospensione del versamento dei tributi per il prossimo anno - trovi concretezza in un decreto ad hoc. Ma la proroga della sospensione del pagamento delle tasse per il 2010, senza alcuna garanzia sui tempi e sull'entita' della restituzione, e' davvero ben poca cosa. La strategia messa in campo dal Governo, d'altra parte, e' sempre la stessa: dalla politica degli annunci alla realizzazione concreta delle promesse e' come passare dal giorno alla notte. Alcuni esempi: il ministro Gelmini annuncio' in una sua visita a L'Aquila che i tagli previsti sul personale della scuola, almeno per quest'anno, avrebbero risparmiato il territorio colpito dal terremoto. Cosi' non e' stato, e centinaia di precari della provincia aquilana sono rimasti senza lavoro. E' stato detto fino allo sfinimento che entro l'inverno tutti gli sfollati avrebbero avuto una casa: a dicembre inoltrato, sono ancora 19 mila gli aquilani sulla costa e quasi tremila i nuclei familiari senza prospettive, abbandonati ad un'autonoma sistemazione forzata. Il Governo ponga fine a questa offensiva speculazione sulla pelle dei terremotati e sulle tasse si comporti con il popolo del cratere aquilano come avvenuto con i cittadini di Umbria e Marche: inizio della restituzione non prima di 5 anni, nella misura del 40% del dovuto e dilazionata in 120 rate''

Paola Pelino, deputata Pdl: ''Il decreto ci sarà''

''Le cose stanno andando per il verso giusto ed io ho grande fiducia nell’operato del Governo e nella capacità del premier Berlusconi di mantenere gli impegni assunti. Noi aquilani sentiamo tutto il peso di questa tragedia, perciò abbiamo sempre messo da parte le appartenenze politiche e operato in sinergia. Personalmente ho sensibilizzato Berlusconi, Letta e Tremonti su questo grande problema delle tasse ed ho anche presentato, insieme ad altri della maggioranza, un emendamento che abbiamo ritirato (su invito del Governo) dopo aver avuto ampie garanzie sul sì al decreto. A questo punto, visto che entro la fine dell’anno questo decreto - così come annunciato da Bertolaso - diventerà realtà, non capisco le ragioni di questa manifestazione, tanto più che finora il governo ha mantenuto tutti gli impegni presi. È una strumentalizzazione che non serve a nulla.