Un altro mondo è possibile, incontro a Pescara con il teologo

28 Febbraio 2007   11:58  
"Un altro mondo è possibile". E´ stato questo il tema dell´incontro-dibattito tenutosi ieri pomeriggio, nell´aula consiliare del Palazzo di Città, con il teologo Marcelo Barros (nella foto), priore dell´abbazia benedettina di Gojas, in Brasile, e noto biblista stimato a livello internazionale. All´ incontro erano presenti anche Gianni Melilla, presidente del Consiglio comunale di Pescara, Leo Nodari, dell´Associazione Società Civile, Michele Neomartino, coordinatore della rete Libera Pescara e della Rete Non Violenta Abruzzo e Antonio Vermigli, coordinatore della rete Radie Resch. Al centro della discussione si è posta la riflessione sull´enorme divario esistente oggi tra Nord e Sud del mondo, tra il 17% della popolazione mondiale che consuma l䚠% delle risorse disponibili sul pianeta, e il restante 83% che sopravvive, per contro, con meno del 20% delle risorse. "Non è possibile essere felici e vivere bene vedendo tanta povertà e tanta emarginazione" commenta Barros. Il monaco brasiliano ha sostenuto, quindi, l´esigenza di un cambiamento da porre al sistema socio-economico attuale, concentrando le forze sulla lotta per la tutela ambientale e la salvaguardia del lavoro, contro la povertà e lo sfruttamento, per poter ambire ad un mondo nuovo. "I segnali di questo cambiamento - dice Barros - sono già visibili e sono molto forti. L´esistenza di un Forum Sociale Mondiale ne è un esempio, così come le numerose associazioni che lavorano nell´ambito della cooperazione internazionale, del commercio equo e solidale e della solidarietà. Quindi noi stiamo già vivendo un altro mondo possibile". Barros ha poi sottolineato l´importanza dell´Italia nell´ambito della cooperazione mondiale: "Non conosco nessun Paese che ha tanti gruppi di solidarietà attivi. Noi brasiliani abbiamo imparato molto dai gruppi di solidarietà italiani. Avete partorito voi questo nuovo mondo possibile, ci avete fornito il materiale per costruirlo". "Un altro mondo è già qui - commenta Michele Neomartino - perchè la prima, vera rivoluzione inizia proprio da noi che, attraverso un consumo responsabile, possiamo modificare le politiche delle multinazionali". Gianni Melilla ha poi sottolineato il ruolo di primissimo piano che l´Abruzzo ricopre sul piano internazionale: "Nell´arco di tre anni la Regione Abruzzo ha triplicato i fondi assegnati agli aiuti per le popolazioni più povere del mondo. Mi batterò con tutte le mie forze affinché anche quest´anno nel bilancio ci sia una quota riservata alla cooperazione internazionale". Valentina Tenaglia

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