La Giunta regionale ha approvato il Protocollo tecnico operativo volto allavviamento di un sistema di produzione, trattamento e utilizzo di biomasse a fini energetici. Le biomasse sono fonti di energia rinnovabile compatibile con il territorio abruzzese, - sostiene lassessore allAmbiente Franco Caramanico - gli interventi previsti sono lorganizzazione della raccolta delle biomasse, i centri di trattamento e di stoccaggio per produrre biomassa cippata ossia sminuzzata ed infine i bandi emanati dalla Regione per sostenere lacquisto da parte dei privati, delle piccole e medie imprese ed aziende agricole, di caldaie e impianti termici che funzionino con il cippato.
La biomassa è un materiale organico che può essere utilizzato come combustibile per la produzione di energia. In una regione come la nostra, che può vantare uno straordinario patrimonio agro-forestale, la biomassa di origine vegetale (legname) può essere una grande risorsa di energia pulita e rinnovabile, in grado di apportare un contributo alla diminuzione delle importazioni di combustibile fossile e della produzione di CO2.
La valorizzazione energetica del legno genera effetti positivi anche sul fronte delloccupazione. Infatti, secondo alcuni studi condotti da ununiversità svedese di scienze agricole, luso delle biomasse legnose a scopo energetico produce mediamente 500 posti di lavoro ogni 100 mila tep (tonnellata equivalente di petrolio) di energia primaria prodotta.
Il provvedimento è il primo in Italia in termini di strategia completa delluso di biomasse. Risulta particolarmente importante per lAbruzzo che potrà così sfruttare le potenzialità del suo territorio alla ricerca di un nuovo sistema di produzione di energia, in perfetto allineamento con il protocollo di Kyoto del 1997 e con i programmi della Commissione Europea.
ADR