''Un grande successo, anche di civiltà, la spiaggia per animali di Giulianova

28 Settembre 2012   12:45  

Il Sindaco di Giulianova, in base all’Ordinanza Balneare della Regione Abruzzo, ha individuato all’inizio dell' estate un tratto della spiaggia comunale da destinare alle numerose famiglie che portano in vacanza anche i propri animali d’affezione.

Oggi, in una Conferenza Stampa svoltasi a Pescara, Walter Caporale, Presidente dell’associazione “Animalisti Italiani ONLUS”,  Consigliere regionale dei Verdi, e Giusy Branella, veterinario Direttore Sanitario della Clinica Veterinaria C.V.ZAR di Giulianova e responsabile della spiaggia per animali “Unica Beach”, forti sostenitori della deliberazione del Sindaco, hanno esposto un bilancio della coraggiosa iniziativa.

“Al termine della stagione estiva 2012” ha dichiarato la dott.ssa Branella  “possiamo affermare che UNICA BEACH, la spiaggia che ha permesso durante tutta l'estate ai turisti e a tutti coloro che posseggono cani di usufruire del nuovo servizio proposto dal Sindaco Francesco Mastromauro, è pienamente riuscita: abbiamo dimostrato che, se ben organizzato, l’accesso degli animali in spiaggia non reca fastidi né sporcizia, smentendo così tutti coloro che hanno accolto l’iniziativa con polemiche e persino con indegne minacce”.

Walter Caporale, nel riaffermare la stima al Sindaco Mastromauro, il quale, mettendo a rischio un bene prezioso per un politico qual è il consenso, ha voluto “Unica Beach”, si è poi soffermato su altri due aspetti positivi dell’iniziativa.

Il primo è che, se estesi, tali servizi abbattono il triste fenomeno dell’abbandono dei cani e quindi possono contribuire a ridurre il fenomeno del randagismo.

Per Walter Caporale, i dati sul randagismo sono sempre più preoccupanti: “In Abruzzo i cani di proprietà sono circa 106.000 e i gatti 150.000, mentre i randagi sono oltre 40.000: siamo la sesta regione italiana per numero di animali abbandonati.

Sono pochissimi, tra gli ‘abbandonati’, quelli che trovano una nuova accoglienza, la stragrande maggioranza di essi è vittima d’incidenti, fame o addirittura sevizie.

Purtroppo queste cifre sono destinate ad aumentare visti i cospicui tagli al fondo regionale anti-randagismo: zero euro dalla Giunta regionale, per cercare di contrastare un fenomeno sociale oltretutto pericoloso anche per l'uomo (sono centinaia gli incidenti stradali provocati da animali vaganti).

Mi auguro dunque che l’esempio di Giulianova venga ripreso il prossimo anno in altre località balneari abruzzesi. Attualmente in Abruzzo oltre a Giulianova, solo Silvi Marina ha un’area dell’arenile in cui è permesso e regolato l’accesso agli animali d’affezione, e poi ci sono tre Stabilimenti Balneari di Pescara che li accolgono: tutto qui!”.

Il secondo aspetto messo in evidenza da Walter Caporale è quello relativo alla positiva ricaduta sull’offerta turistica che simili atti di civiltà amministrativa possono conseguire: “In Italia e in Europa sono milioni le famiglie che convivono con un animale, ora un’offerta turistica che tenga conto anche di questo target non può non avere ricadute positive per il settore, come, sia pure nel suo piccolo, dimostra Giulianova.

Ma a questo proposito voglio aggiungere una considerazione di carattere più generale, vale a dire che, ripeto, sia pure nelle sue piccole dimensioni, “Unica Beach” dimostra che non è insanabile quel potenziale conflitto tra economia e ambiente, tra economia ed estensione dei diritti per tutti gli esseri senzienti”.

 


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