Un milione di euro speso per consulenze, ancora polemiche contro Chiodi

02 Maggio 2011   13:43  

"Molto spesso i progetti di legge che Chiodi e la sua maggioranza hanno approvato in Consiglio Regionale si sono rivelati del tutto inutili. Non sono serviti a nulla perché il Governo, che non è di certo ostile nei loro confronti, li ha impugnati di fronte alla Corte Costituzionale. Ne potremmo citare a decine, ma non abbiamo né la voglia né il tempo per polemizzare sull'incapacità del centrodestra abruzzese a legiferare in maniera decente". Lo dichiara Cesare D'Alessandro, vice capogruppo IdV alla Regione, che aggiunge: "Però quando, oltre ad essere inutili, i progetti di legge sono dannosi, allora siamo obbligati ad alzare la voce".

"E' il caso – continua D'Alessandro - che si verificherà martedì prossimo, 3 maggio, in Consiglio Regionale, allorché la maggioranza guidata da Chiodi cercherà l'approvazione di una legge che obbliga le società partecipate della Regione ad adottare i cosiddetti 'Modelli di organizzazione'; un'operazione che comporterà l'esborso di un milione di euro o giù di lì a beneficio dei consulenti che riceveranno l'incarico, ma anche un ulteriore impoverimento dei servizi necessari ai cittadini defraudati di denaro pubblico, sopratutto nella sanità e nel mondo del lavoro".

"Questa legge letteralmente fa quello che in gergo colorito viene definita una 'marchetta' per gli amici, parenti e conoscenti; evitiamo, in questa occasione, di entrare nel merito delle disposizioni che martedì verranno esaminate (esse per alcuni aspetti sono anche incostituzionali).

Ma ci interessa fare un appello preventivo a Chiodi: blocca la legge, cestinala, anzi dalle fuoco, inceneriscila e risparmia ai nostri concittadini questo ulteriore salasso per consorterie e clientele.
Se ce lo chiedi – conclude D'Alessandro - ti daremo il cerino".


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