Una Perdonanza sobria, senza fronzoli e con Berlusconi

24 Agosto 2009   13:53  

La settecentocinquantesima Perdonanza celestiniana sarà diversa ma anche uguale a sé stessa, ovvero al messaggio celestiniano del perdono e della speranza, con il dolore nel cuore per chi morto il sei aprile, per una città distrutta, per un futuro pieno di incognite. Il vescovo Giuseppe Molinari, ha oggi illustrato programma dell'edizione 2009, che si celebrerà da mercoledi 26 a sabato 29 agosto, e lo ha fatto nella nuova sede della Curia ricavata in un capannone dell'area industriale di Campo di Pile, adiacente ai magazzini in cui sono ricoverate opere d'arte e reliquie sacre sfollate dalle chiese inagibili.

E coglie il vescovo l'occasione per lanciare un appello agli aquilani: datevi da fare, non aspettatevi tutto dallo Stato e dagli altri:
" Molte persone hanno mostrato ammirazione su come la popolazione aquilana e abruzzese ha reagito a questa tragedia sottolineandone la forza, la dignità', il coraggio e la religiosità', ma sembra che ci si aspetti tutto dallo Stato e dagli altri. Datevi da fare anche voi

Parlando del Piano case, Molinari ha però detto: "non bastera' per tutti, ma non basta dirlo". Secondo l'arcivescovo dell'Aquila bisogna capire " perche' il Piano Case non bastera'; bisogna capire se e' tutta colpa del governo o anche degli altri". "Sento - ha aggiunto - anche lamentele da parte di cittadini che vanno in Comune e in altre parti e non riescono ad avere le indicazioni giuste. E poi, ad esempio, si parla di una certa confusione nelle riunioni di condominio, e non credo - ha sottolineato l'arcivescovo - che dipende tutto dal governo''.

E conclude: ''Sara' un'edizione della Perdonanza molto bella, quella che piacerà' di più' a Celestino perche' spoglia di tanti fronzoli inutili. Si andrà' all'essenziale  che e' la conversione del cuore, la riscoperta del Vangelo, la buona notizia del Vangelo e la vera speranza cristiana. Nello stesso tempo questa edizione sara' un segno di rinascita e di ripartenza ha aggiunto Molinari perché' il nostro Dio e' amante della vita, anche se permette tante tragedie cosi' immense, e la fede ci spinge ad amare sempre di piu' appassionatamente la vita''.
 
Giornata più solenne ed intesa venerdi 28 agosto: il corteo della bolla partirà alle ore 16 da piazza Palazzo, e sarà un occasione per far tornare a vivere una piccola parte della città racchiusa dentro la zona rossa, proseguirà lungo corso Vittorio Emanuele, Piazza duomo, la villa comunale con arrivo al Parco del sole, adiacente alla basilica di Collemaggio, dove il segretario di stato vaticano cardinal Tarcisio Bertone celebrerà la santa messa e lancerà al mondo un appello forte a favore dell'eliminazione del debito dei paesi poveri.
Al tramonto, la solenne apertura della porta santa, e per gli aquilani attraversarla significherà non solo ottenere l'indulgenza dai loro peccati, ma tornare anche nella basilica di Collemaggio, messa in sicurezza nella parte percorribile dai vigili del Fuoco, ma che è il simbolo con i suoi cumuli di macerie, e con la volta crollata, con il silenzio che la riempie, di una ferita ancora aperta.

Rete8 e www.abruzzo24ore.tv seguiranno in diretta l'evento venerdi 28 dalle ore 15.30 alle 19.30. Condurrà la trasmissione il direttore di Rete8 Pasquale Pacilio in collegamento da l'Aquila.
Nel corso della conferenza stampa è stata confermata la presenza a L'Aquila, in occasione dell'apertura della Porta santa del presidente del consiglio Silvio Berlusconi e del sottosegretario Gianni Letta.


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