Una legge regionale per incentivare l´utilizzo di compost

30 Marzo 2007   14:32  
Enti pubblici proprietari di aree verdi ed aziende agricole saranno incentivate all´utilizzo del compost per la fertilizzazione dei suoli. Lo prevede una legge proposta dall´assessore all´Ambiente, Franco Caramanico, ed approvata dalla Giunta. Gli enti riceveranno dalla Regione i contributi sino ad un massimo del 50% delle spese, per l´acquisto e l´utilizzo del compost, le aziende agricole, invece, onde contrastare il fenomeno della desertificazione di alcuni siti, riceveranno, nella misura del 20% e del 30% in zone montane, i fondi per l´acquisto di macchine per la distribuzione di ammendanti compostati. Il compost è un ottimo fertilizzante ed ha il valore aggiunto di essere il risultato di un processo di riciclaggio di rifiuti organici che vengono così sottratti a discariche sempre più sature. Il compost è prodotto dalla decomposizione ad opera di microorganismi di materie organiche, come ad esempio residui di potatura, scarti di cucina, letame o liquame, da parte di macro e microrganismi in condizioni particolari lungo un processo detto appunto compostaggio. Funzionale al disegno di legge è il Protocollo d´Intesa che la Regione si appresta a sottoscrivere con il Consorzio Italiano Compostatori. L´obiettivo è infatti anche quello di incentivare la produzione in Abruzzo di un compost di qualità e certificato, che andrà poi a coprire il fabbisogno di enti e aziende. Effetti virtuosi della legge dovrebbero dunque essere la riduzione della massa di rifiuto urbano e la creazione di nuove economie, ma non solo: "L´utilizzo del compost - spiega infatti Caramanico - ha un effetto sugli obiettivi programmati dal Protocollo di Kyoto, in materia di riduzione di emissioni di CO2, uno dei gas che provoca l´effetto serra perche´ i terreni nutriti dal compost, i cosiddetti siti sink, captano l´anidride carbonica". FT

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