Una medaglia all'onore per i deportati nei lager nazisti

27 Gennaio 2012   13:43  

La Repubblica Italiana, con la legge 211 del 2000, ha riconosciuto la giornata del 27 gennaio quale “Giorno della Memoria”, al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subito la deportazione, la prigionia, la morte e coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio e a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati.

Il Prefetto dell’Aquila, Giovanna Maria Iurato, in occasione della ricorrenza odierna, ha ricevuto i familiari di tre cittadini della nostra provincia, ora deceduti, internati durante la Seconda Guerra Mondiale nei Campi di Concentramento in Germania e Austria. In ossequio a quanto stabilito dalla legge 296 del 2006 che riconosce, a titolo di risarcimento morale, il sacrificio dei propri cittadini deportati ed internati nei lager nazisti nell’ultimo conflitto mondiale, prevedendo la concessione di una medaglia d’onore a testimonianza del perpetuo riconoscimento dello Stato, insieme al conforto nel ricordo, come monito per le future generazioni, il Prefetto ha quindi consegnato tale riconoscimento ai parenti dei tre internati: il Generale di Brigata dell’Esercito Giovanni Garassino (figlio di Giuseppe, deportato a Wietzendorf in Germania), la signora Sandra Ludovici (figlia di Renato, deportato in Germania) e la signora Simona Michetti (nipote di Florideo Di Felice, deportato a Baden in Austria).

La Cerimonia si è svolta in un clima di intensa riflessione e di particolare commozione durante i momenti di testimonianza e ricordo dei tre familiari degli internati nei Campi di Concentramento.


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