Una nuova legge per l'adozione internazionale, la proposta di Ai.Bi. arriva in Parlamento

27 Marzo 2013   16:47  

Il 19 marzo 2013 il Senatore Aldo di Biagio (PdL) ha presentato un progetto di legge per apportare delle "Modifiche alla legge 4 maggio 1983, n. 184, "Diritto del minore ad una famiglia", in materia di adozione internazionale" (Atto Senato n. 235/2013).

Questa proposta fariferimento ai contenuti del Manifesto elaborato da Ai.Bi.  "Oltre la crisi, più famiglie e più adozioni" per combattere l’attuale crisi delle adozioni internazionali e rilanciare la cultura dell’accoglienza nel nostro Paese.

L'Ai.Bi. è un’organizzazione non governativa costituita da un movimento di famiglie adottive e affidatarie. Dal 1986 Ai.Bi. lavora al fianco dei bambini ospiti negli istituti di tutto il mondo per combattere l’emergenza abbandono.

L'associazione opera in Italia con una sede nazionale ed altri 13 uffici tra sedi regionali e punti informativi ed è presente in 24 paesi, con sedi operative in Europa dell’EstAmeriche, Africa Asia.

Il manifesto elaborato da AI.Bi. parte da alcune considerazioni:

Ci voglio 56 mesi per ottenere l’idoneità per le adozioni internazionale presso il Tribunale dei Minori di Genova; le adozioni sono calate del 23% rispetto al 2011; mentre, a partire dal 2006, si è registrato un crollo delle idoneità del 50% …

Di questo passo-secondo AI.Bi- fra cinque anni calerà definitivamente il sipario su questa stupenda opera di accoglienza: cambiare il destino di un bambino abbandonato.

L’immobilismo istituzionale di questi ultimi due anni non ha certo favorito la presentazione di riforme radicali del sistema dell’adozione internazionale, in modo da porre dei ripari alla crisi di fiducia che ha colpito il settore e rilanciare così non solo uno snellimento degli iter burocratici delle adozioni, ancora troppo lunghe e onerose, ma anche un modello di famiglia e di accoglienza che concilia, da un lato, la soluzione dell’emergenza all’abbandono minorile, dall’altro quella della sterilità di molti coniugi.

Qualche segnale di speranza arriva ora dalla faticosa ripresa dell’attività parlamentare delle due Camere.

La proposta di Ai.Bi. è stata abbracciato dal senatore Di Biagio, ma perché l’iniziativa del Senatore raggiunga l’obiettivo prefissato della riforma della legge è importante che ancora tante famiglie facciano sentire la propria voce: sarà infatti importante fare in modo che entro tempi ragionevoli il progetto venga assegnato alle Commissioni competenti e vengano poi fissate le date per l’esame della proposta.

Per questo primo passo sarà importante che il progetto sia quanto maggiormente possibile condiviso già all’interno del Parlamento, e quindi sottoscritto anche da altri Parlamentari.


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