Erano pagati per tre lezioni settimanali e ne svolgevano solo due. Questo è quanto viene contestato a tre professori dell'Università di Teramo. Sono un docente associato e due a contratto.
Un altro ciclone investe l'Università teramana, dopo quello di qualche mese fa, che ha portato al processo, aperto da pochi giorni, a carico di cinque professori accusati di aver verbalizzato esami, pur non essendo effettivamente presenti al momento della prova.
Da quell'episodio è scaturito l'interesse della Guardia di Finanza che ha effettuato controlli assidui all'interno delle Facoltà e ha incrociato le proprio conoscenze con quelle degli studenti, ascoltati come persone informate sui fatti.
I tre professori, un aquilano e due romani, sono accusati per truffa aggravata ai danni dello Stato.