Un 37enne con precedenti penali ha seminato il panico in un supermercato di via Tiburtina a Pescara, minacciando i dipendenti con un bastone appuntito e tentando di aggredire gli agenti intervenuti sul posto.
Nella mattinata del 12 marzo 2025, un uomo di 37 anni, già noto alle forze dell'ordine per diversi precedenti penali, ha causato tensione all'interno di un supermercato situato in via Tiburtina a Pescara. Secondo le testimonianze raccolte, l'individuo si è presentato all'ingresso dell'esercizio commerciale e, dopo una discussione con un addetto, lo ha minacciato verbalmente per poi allontanarsi rapidamente.
Il personale del supermercato ha immediatamente allertato la Squadra Volante della Questura di Pescara, che è intervenuta prontamente sul posto. Gli agenti, dopo aver raccolto le descrizioni del soggetto, hanno iniziato le ricerche nelle vicinanze. Poco dopo, hanno individuato un uomo corrispondente alle segnalazioni ricevute. Alla vista dei poliziotti, il 37enne ha tentato di eludere il controllo, reagendo con violenza nel tentativo di fuggire.
Durante la colluttazione, l'uomo ha cercato di aggredire gli agenti utilizzando un bastone appuntito, che è stato successivamente sequestrato. Nonostante la resistenza opposta, i poliziotti sono riusciti a bloccarlo e a trarlo in arresto. Oltre all'arresto per minacce a pubblico ufficiale, l'uomo è stato denunciato per le gravi minacce rivolte al personale del supermercato.
Questo episodio evidenzia l'importanza della pronta risposta delle forze dell'ordine in situazioni di emergenza e la necessità di garantire la sicurezza sia dei cittadini sia degli operatori commerciali. La presenza di individui con comportamenti violenti rappresenta una minaccia per la comunità, rendendo fondamentale l'intervento tempestivo delle autorità preposte.
Le indagini proseguiranno per chiarire le motivazioni alla base dell'azione dell'uomo e per verificare se siano coinvolte altre persone o se vi siano precedenti episodi simili a suo carico. Nel frattempo, l'arrestato rimane a disposizione dell'autorità giudiziaria, in attesa delle decisioni relative alle misure cautelari da adottare nei suoi confronti.
Questo incidente sottolinea la necessità di una maggiore attenzione alla sicurezza pubblica e alla prevenzione di comportamenti violenti, affinché situazioni del genere possano essere evitate in futuro.