Urbanistica a colpi di varianti, quando la sinistra era contro

Rassegna stampa

31 Gennaio 2009   20:41  

L'urbanistica ancora al centro delle polemiche ed ancora alla base della crisi politica che si abbatte sul Comune. Come fu per l'amministrazione guidata da Tempesta, così per Cialente sta rappresentando terreno di scontro all'interno della stessa maggioranza. Con questa sintetica rassegna stampa del periodo compreso fra il 2005 ed il 2006, cioè gli ultimi due anni dell'era Tempesta, abbiamo voluto ripercorrere la storia delle posizioni dei protagonisti dell'allora opposizione, oggi maggioranza, e dell'allora maggioranza, oggi opposizione. Quello che ne emerge è un quadro sconfortante. Alcuni consiglieri di centro sinistra, oggi dunque in maggioranza, annunciavano svolte epocali che, a due anni circa dall'insediamento della giunta Cialente nessuno ha avuto modo di constatare; di contro gli allora amministratori, che oggi si scagliano contro l'immobilismo del centrosinistra, garantivano tempi rapidi, ad esempio, per l'approvazione del Prg che, come tutti sanno, oggi ancora non è neppure minimamente all'esame di una qualche commissione.

ERA IL 2006...

Da Il Centro del 25-11-2006

Zona ovest intasata dal traffico. I Ds: dubbi sull'insediamento Coop

Dopo il no di Giuseppe Ussorio, capogruppo in consiglio di Forza Italia, all’apertura del nuovo centro commerciale Ipercoop a Sant’Antonio, adducendo questioni di viabilità, arriva anche la posizione dei Ds. Anche in questo caso, il problema è sempre quello legato alla viabilità. «Quando mancano meno di sei mesi alla fine dell’era Tempesta, la città si ritrova ad affrontare i problemi di sempre (pianificazione urbanistica e commerciale, mobilità, centro storico, parcheggi, metro), aggravati dal proliferare di attrattori di traffico, in particolar modo nella zona ovest dell’Aquila», affermano l’Unione comunale e i consiglieri Ds in Comune «la mancata realizzazione delle promesse del centrodestra, riguardanti il Piano urbano della mobilità, la sistemazione della viabilità nella zona Nord-Ovest e l’adozione del nuovo Piano regolatore, non permettono alla nostra città uno sviluppo armonico. L’apertura del nuovo centro commerciale, ubicato all’interno del nucleo industriale di Pile, che dispone di una viabilità dedicata e adeguata ai flussi di traffico, ha messo a nudo, nella fase di eccezionale afflusso legato all’inaugurazione, quali siano le criticità del nostro sistema viario, in particolare nelle aree prossime al centro urbano, dimostrando quanto siano fondate tutte le perplessità e le preoccupazioni sollevate sull’ipotesi insediativa di altri interventi urbanistico-commerciali nella zona di Sant’Antonio e sui quali il consiglio comunale sarà, a breve, chiamato a pronunciarsi dopo un travagliato e complesso iter amministrativo. Peraltro», aggiungono i Ds, «le varie ipotesi allo studio dei settori tecnici comunali (rotatorie, sensi unici) ipotizzate per supportare la realizzabilità di un complesso di rilevanti dimensioni, appaiono completamente inadeguate e prive di capacità strategica, dimostrando che ogni qualvolta vengono proposte varianti urbanistiche di rilevante peso insediativo, si preferisce rinunciare al ruolo guida che l’amministrazione dovrebbe esercitare, con autorevolezza e capacità di governo, cosciente dell’aggravarsi quotidiano della condizione della mobilità. Noi Ds riteniamo che la mobilità e le questioni connesse, rappresentano aspetti delle politiche urbane con i quali difendere il carattere collettivo e pubblico della costruzione della città, senza cedere al “neoliberismo urbanistico”, che assegna solo al mercato la regolazione dell’assetto urbano. Ad oggi, gli insediamenti proposti determinano condizioni di forte conflittualità urbana», concludono i Ds. L’amministrazione di centrodestra non è stata in grado di proporre soluzioni alternative, capaci di fugare la consistente mole di prescrizioni e perplessità, che non consentono al gruppo Ds di esprimersi favorevolmente sui progetti presentati e pervenuti all’esame del consiglio».

 

A proposito di questo articolo - per il quale, come per gli altri, ringraziamo Il Centro dal quale archivio abbiamo attinto - basti pensare alla discussione che proprio in questi giorni ha messo in crisi l'Amministrazione: l'accordo di programma stipulato fra Comune, Provincia e i due privati, Barattelli e Ferella, non prevede altro che la realizzazione di due insediamenti di carattere commerciale, sempre nellla zona di Sant'Antonio (guarda i servizi di Abruzzo24ore).

 

SEMPRE NEL 2006...

Da Il Centro del 30-04-2006

«Troppi interessi intorno all'urbanistica»

«Quello che la Casa delle libertà definisce un patto di fine legislatura, e in merito al quale ruotano discussioni in seno alla coalizione, altro non è se non un ennesimo tentativo di “spolpare l’osso” dell’urbanistica. Per questo ritengo necessario accelerare il percorso verso la campagna elettorale». A parlare è il coordinatore dei gruppi consiliari dell’Unione Alfredo Moroni.  «Ribadisco dunque l’esigenza, già posta dal capogruppo della Margherita, dell’avvio di una fase di confronto» afferma Moroni «che conduca, innanzitutto, all’elaborazione di un programma di governo. Vi è, in particolare, l’esigenza di ricollocare la nostra città in un panorama di maggiore credibilità, vanificata da questa disastrosa amministrazione Tempesta. Come coordinamento dell’Unione, riattiveremo tutte le iniziative portate avanti sia con i partiti che con le associazioni vicine alla coalizione, per andare verso l’elaborazione di un programma e verso la conseguente scelta del miglior candidato sindaco. Un candidato da individuare attraverso il sistema delle primarie, alla luce di fattori quali la capacità amministrativa, i rapporti con la città e una indubbia provenienza politica». [...]

PER NON PARLARE DELLE PROMESSE DEL CENTRO DESTRA...

Da Il Centro del 26-04-2006

E’ previsto fra pochi giorni il confronto tra Comune e Provincia per la definizione delle linee del nuovo Piano regolatore. L’assessore all’urbanistica, Francesco Carli, detta i tempi: a maggio la presentazione del progetto di piano, corredato da una prima parte di tavole. A giugno l’apertura della discussione sul Prg, che approderà in consiglio comunale in autunno.  Chiusa la parentesi delle elezioni politiche, l’amministrazione comunale si accinge a presentare il piano operativo «frutto di un lavoro di anni», sottolinea l’assessore, che preferisce rimandare alla presentazione ufficiale del nuovo Prg i contenuti di quello che si preannuncia come «uno strumento innovativo, in grado di cambiare il volto della città».  Si procederà per gradi: «Abbiamo fissato a fine mese l’incontro con la Provincia», conferma l’avvocato Carli, «per la definizione della fase strutturale, che fissa le linee del piano. Al sindaco ho già comunicato la scaletta degli interventi, che prevede a maggio una prima presentazione del progetto di piano ed entro giugno l’apertura del confronto con le forze politiche, gli ordini professionali, le associazioni di categoria e le circoscrizioni».  Il nuovo Prg, nella sua stesura definitiva, approderà nell’aula di palazzo Margherita a settembre: «Porteremo il documento in consiglio entro settembre», sottolinea l’assessore all’urbanistica, «per raccogliere, se necessario, ulteriori contributi e andare a novembre all’adozione del piano regolatore generale».  [...]

Da Il Centro del 25-08-2005

Tempo 8 mesi, la città avrà il suo nuovo piano regolatore generale. E’ l’impegno assunto dall’Ufficio del piano, che si è insediato ieri. Un pool di professionisti ed esperti, coordinati sempre dal professore Francesco Karrer, che avrà il compito di rendere operativo il piano strutturale approvato dal consiglio comunale. Il sindaco Tempesta ha voluto imprimere un’accelerata, allo strumento di pianificazione territoriale: la prossima riunione è fissata al 30 agosto. L’attuale Prg, datato 1974, non è più adeguato alla naturale evoluzione urbanistica, economica e sociale subita dal territorio.  Il “parto” del piano strutturale, propedeutico a quello operativo, è stato molto travagliato. Poi non sono mancati problemi di budget, e le inevitabili controversie politiche, su un provvedimento che viene ritenuto fondamentale per lo sviluppo futuro della città capoluogo di regione.  Ne è consapevole l’assessore all’urbanistica Franco Mucciante, che ha raccolto il testimone dal predecessore Francesco Bonanni e ieri ha presieduto, insieme al sindaco, la prima riunione del nuovo Ufficio del piano, nella sede di via Roma.  «Effettivamente», ha commentato Mucciante, «il varo del nuovo Piano regolatore generale è atteso da tempo. Adesso ci sono tutte le condizioni per passare alla fase operativa, grazie alla competenza del professor Karrer e dei professionisti che lo affiancano. Ci siamo dati otto mesi di tempo, e intendiamo lavorare con solerzia ed impegno per portare in porto l’operazione».  Secondo l’assessore Mucciante, le linee programmatiche del piano regolatore vanno soprattutto nella direzione di «una maggiore integrazione del territorio cittadino con le aree periferiche e i comuni limitrofi. Un ruolo importante» ha aggiunto «lo avrà lo viabilità, considerando le nuove direttrici in via di realizzazione, come il fatidico completamento dell’autostrada L’Aquila-Teramo e il collegamento con il traforo previsto a Campo Felice. Il tutto, nell’ottica di migliorare servizi, infrastrutture e ricettività turistica così da favorire lo sviluppo complessivo del comprensorio».

 

Ma già da un anno abbondante prima la giunta di centro destra assicurava tempi rapidi per l'approvazione del nuovo strumento urbanistico, ad oggi, febbraio 2009 - lo ricordiamo - ancora inesistente. Leggiamo le parole dell'allora assessore Mucciante di Forza Italia, che in questi giorni ha duramente attaccato il sindaco proprio sui temi dell'urbanistica. 

 

Da Il Centro del 01-03-2005

«Il nuovo Piano regolatore sarà fatto. Entro l’anno lo strumento urbanistico diventerà operativo».  A dettare le scadenze è l’assessore comunale all’Urbanistica, Franco Mucciante, che risponde con tono acceso alle polemiche innescate dall’Associazione costruttori (Ance) «sul rischio di blocco totale dell’edilizia a causa della mancanza di strumenti adeguati».  Mucciante li definisce «attacchi strumentali» e parla di «impegno pressante del Comune per portare a buon fine uno degli obiettivi di primo piano dell’amministrazione Tempesta: la redazione del nuovo Prg».  «Il Comune», spiega l’assessore, «è più che mai determinato a ridisegnare il nuovo Piano regolatore». Un lavoro che si è bloccato a metà strada, dopo l’approvazione del Piano strutturale. Il progetto è monco del secondo capitolo, il cosiddetto Piano fondiario. «È già pronta la delibera con l’impegno di spesa», annuncia Mucciante, «per la ricostituzione dell’ufficio del Piano, che lavorerà alla redazione del nuovo Prg. Stiamo aspettando l’approvazione del bilancio di previsione per poter impegnare le somme necessarie. Entro cinque mesi dalla costituzione dell’ufficio competente, saremo in grado di presentare il nuovo Piano regolatore alla città». Seguiranno le necessarie approvazioni, con il duplice passaggio in giunta e consiglio, «ma ciò che conta è la volontà determinante», dice l’assessore all’Urbanistica, «di migliorare l’assetto urbanistico della città. L’allarme lanciato dall’Ance è strumentale: nel comune dell’Aquila, il 55 per cento del terreno è costituito da aree edificabili, che possono essere sfruttate in attesa della redazione del Prg. Gli imprenditori possono costruire, come fatto finora, utilizzando gli strumenti a disposizione, senza particolari vincoli».  Mucciante rigetta la tesi dei Costruttori, sul blocco totale dell’edilizia, «che rischia di paralizzare l’economia cittadina».

 

E DI NUOVO IL CENTROSINISTRA...

Da Il Centro del 18-02-2006

«Lo scontro in atto sull’urbanistica, con “botte e risposte” al vetriolo tra An e Forza Italia, è la spia di tensioni - finora sopite - che la maggioranza non riesce più a contenere». Ad affermarlo sono stati ieri, in una conferenza stampa, consiglieri comunali ed esponenti dei Ds, convinti che «solo il centrosinistra potrà riuscire a fare quel Piano regolatore che la città attende da anni».  «In questa querelle dove ognuno attribuisce all’altro la responsabilità di ritardi, inefficienze e stravolgimenti, noi non parteggiamo per nessuno» ha esordito il capogruppo consiliare Vittorio Festuccia. «Ci preme solo sottolineare che il Prg deve essere uno strumento condiviso che deve prevedere la riqualificazione dei centri storici nonchè il piano urbano della mobilità e dei parcheggi. Condizioni essenziali che qui, invece, mancano».  «L’amministrazione Tempesta si è lanciata in questa avventura dei Prusst (ben 217) che da soli costituiscono una gigantesca variante al Piano strutturale, al punto da uscire persino fuori dai perimetri disegnati dall’ex assessore Bonanni» ha aggiunto l’ingegnere Marino Bruno. «La città sta attraversando una crisi dai contorni inediti e pericolosi. E chi aspettava il Prg si ritrova a fare i conti con una valanga di Prusst e con atti che non produrranno ricadute economiche e neppure il rilancio dell’edilizia. Una situazione resa indecente dal fatto che esistono i Prusst ma non gli indirizzi in base ai quali poter eseguire uno screening».  Nel mirino di Bruno anche il lavoro svolto dall’ex assessore Bonanni. «Il risultato è stato un piano strutturale (meno di uno studio), articolato in settori incoerenti. Un piano sul quale la Provincia, che ha espresso un suo parere, attende di conoscere le intenzioni del Comune». E non sono mancate le critiche a Karrer (coordinatore dell’ufficio del piano) «che ha rinunciato a dare un contributo allo sviluppo della città».  «L’alternativa a tutto questo» hanno aggiunto i segretari Pietro Di Stefano e Fabio Ranieri «sono le elezioni anticipate perché, nel caso di un ritorno di Tempesta, nei prossimi 14 mesi dovremo aspettarci solo scontri tra i partner della maggioranza. Il centrosinistra si candida alla guida della città, affinché a prevalere siano gli interessi generali. La giunta è allo sbando, tanto da produrre un piano della mobilità in cui non compare la tranvia, e da rimetter mano alle norme tecniche del vecchio Prg (forse per sanare qualcosa) oggi in contrasto alle linee guida del Piano strutturale. Saremo noi a fare il Prg».

 

Ci preme, per onestà, "scagionare" il dottor Festuccia, che come tutti ricorderanno abbandonò i Ds e le istituzioni alla fine del 2006, senza quindi mai avere l'opportunità di un ruolo amministrativo.

 

LE PAROLE DELL'ATTUALE CAPOGRUPPO DEL PD

Da Il Centro del 10-02-2006

«Dubitiamo fortemente che una maggioranza senza prospettive e senza futuro, sia in grado di arginare l’arrembaggio finale che si prospetta nei confronti del territorio dell’Aquila». A parlare sono Pietro Di Stefano e Marino Bruno, il primo segretario dei Ds e l’altro responsabile del settore urbanistica. Una premessa necessaria per poi entrare nel merito della vicenda del Piano regolatore sul quale è in atto uno scontro nella maggioranza di centrodestra. «Sono passati ben sette anni di questa amministrazione e dell’urbanistica, punto cardine del programma di governo, al pari dei rifiuti di cui è noto l’esito, è stato prodotto solo un piano cosiddetto “strutturale” premessa di un fantomatico piano “operativo”. Siamo, dopo due legislature, ancora all’inizio del processo e delle scelte».  Per i due esponenti diessini «il percorso per arrivare ad un nuovo strumento urbanistico non è stato condiviso dall’intero consiglio comunale; non lo è stato e il domani è uno spazio troppo breve perché si possa pensare di essere davanti a una credibile visione di interessi generali, tali da disegnare la vera città del futuro. Manca per questo l’opportuna riflessione politica, che non si è voluta fare, e manca anche la necessaria autorevolezza amministrativa, minata ancor di più dal fatto di sostenere, a capo chino, un sindaco dalle dimissioni a giorni alterni nella speranza di strappare una candidatura. La città ha bisogno di un nuovo strumento urbanistico e solo un nuovo governo di centrosinistra, può garantire questo importante obiettivo».  [...]

 

Ognuno, a questo punto, può avere un quadro più nitido, una rinfrescata di memoria e, ovviamente, farsi una propria idea.

(MS)


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