VERTICELLI, L'ABRUZZO TORNA PIÙ FORTE E COESO

Vinitaly 2008

22 Aprile 2008   13:11  

Si è chiusa con grande soddisfazione per l'Abruzzo la partecipazione a Vinitaly e Sol, le due più importanti manifestazioni fieristiche internazionali dedicate al vino e all'olio di oliva di qualità, conclusesi ieri a Verona. Tanti premi e tanto interesse da parte della stampa specializzata e soprattutto degli operatori commerciali, che hanno visitato gli stand delle 92 aziende vitivinicole, 6 aziende di liquori e distillati e delle 22 olivicole abruzzesi e che hanno partecipato alle diverse degustazioni istituzionali e private organizzate nei cinque giorni.

L'impressione da parte di tutti è stata di una regione che ha dato prova di grande maturità e di un grande spirito di gruppo pubblico-privato, formato da Regione Abruzzo, Arssa, Camere di Commercio, Enoteca regionale, Province, Aptr e dalle associazioni di produttori (Consorzi di tutela) e che è stata in grado di adottare una vera e propria politica di marketing territoriale. Tra i tanti personaggi illustri che hanno affollato lo stand Abruzzo anche il Ministro dell'Agricoltura della Repubblica di San Marino con il quale l'assessore regionale Verticelli ha sottoscritto un "gemellaggio del vino" suggellato dalla consegna della spilla celebrativa dei 40 anni del Montepulciano d'Abruzzo Doc.

"L'ultima edizione di Vinitaly e Sol ha consacrato l'Abruzzo nel gotha dell'enologia italiana e ha dato finalmente lustro all'impegno dei nostri produttori, finalmente coesi per una causa comune - ha affermato questa mattina l'assessore regionale all'agricoltura Marco Verticelli. Ora è importante dare continuità a questi successi attraverso la campagna di comunicazione triennale da 6 milioni di euro e una serie di eventi in Italia e all'estero. I rossi e il cerasuolo sono stati i vini più apprezzati dagli operatori stranieri mentre i ristoratori e gli enotecari italiani sono andati alla ricerca della tante piccole aziende, presenti quest'anno nel nostro padiglione, e sono rimasti molto affascinati dai vitigni autoctoni bianchi". "Il Vinitaly - aggiunge il presidente del Centro Interno delle Camere di Commercio d'Abruzzo Dino Di Vincenzo - ha registrato quest'anno circa 130 mila operatori accreditati con un aumento del 15% da parte di quelli stranieri rispetto allo scorso anno.

Nel padiglione Abruzzo, in particolare, è stata importante la partecipazione di tedeschi e americani, i quali, nonostante gli 'scandali' e la difficile congiuntura economica, non vogliono rinunciare al made in italy, soprattutto se dal buon rapporto qualità/prezzo, una prerogativa dei nostri prodotti". "Il vino abruzzese è apprezzato per il suo rapporto tra quantità disponibile sul mercato, qualità e prezzo, tre leve che poche regioni del mondo possono vantare - ha commentato il presidente del Consorzio di Tutela Sebastiano Porello - e per questo possiamo giocare su diversi tavoli, quello della grande distribuzione dove il Montepulciano d'Abruzzo da tre anni si classifica tra i primi due vini più venduti, e quello dell'horeca, ossia enoteche e ristoranti dove possiamo piazzare le nostre etichette di pregio.


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