Valle Castellana, padre in fuga col figlio. Tracce portano tra Svizzera e Germania

20 Marzo 2012   09:45  

Sarebbe in fuga col figlioletto di tre anni il 28enne sparito da dieci giorni da Valle Castellana. 

"E’ scappato perchè ha paura di non vedere più suo figlio, ma al bambino non ha torto un capello" raccontano in paese familiari e conoscenti dell’uomo, in questo momento disoccupato, che è accusato di sottrazione di minori. Il giovane ha paura che l'ex moglie, una donna greca, possa riprendersi il figlio. Qualche mese fa infatti è arrivato il provvedimento con cui la madre, rimasta in Grecia dopo un periodo di convivenza nel paese del Mediterraneo, ha ottenuto, appellandosi alla convenzione dell’Aja, che il bimbo torni a vivere con lei. Il provvedimento è stato recepito dal tribunale dei minori di Ancona. Una decisione contro la quale l’uomo ha fatto ricorso alla Corte d’appello del capoluogo marchigiano, sotto la cui giurisdizione ricade il paesino del teramano al confine con la Provincia di Ascoli. In attesa dell’udienza, che si dovrebbe tenere la prossima settimana, l’uomo è sparito. 

La pista seguita dagli investigatori, coordinati dai pm di Ascoli Umberto Monti e Carmine Pirozzoli porta tra la Svizzera e la Germania. E lì che potrebbero trovarsi padre e figlio, ospiti di alcuni parenti dell'uomo.

"Non commento il gesto del mio assistito che non farebbe mai male a suo figlio - dice l'avvocato Felice Franchi - posso solo dire che la mamma del bambino si è appellata alla convenzione dell’Aja laddove il trattato internazionale stabilisce che un genitore che vive in uno stato estero può chiedere l’affidamento del figlio se questo ha vissuto per un periodo nello stato estero. Nell’udienza alla Corte d’appello di Ancona ci auguriamo che i diritti del padre vengano riconosciuti".


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