Vasto, Legambiente lancia l'allarme: "Salviamo la costa dalla cementificazione"

31 Maggio 2012   13:58  

Bisogna fermare la speculazione sulla costa. E' il monito che Legambiente Abruzzo lancia a seguito dei recenti sequestri di abitazioni sulla costa vastese.

"Sono la conferma - spiega l'associazione ambientalista - di un piano regolatore fallimentare, che ha contribuito ad una cementificazione sistematica del suo territorio contribuendo a creare una barriera di cemento tra costa e interno. I limiti di questo piano e' sotto gli occhi di tutti: basti vedere l'invenduto di migliaia di appartamenti. Un modello di sviluppo che e' arrivato al capolinea: bisogna avere il coraggio di fermarlo, per creare una riqualificazione urbana del patrimonio esistente e puntare all'efficienza energetica, alla qualita' dell'abitato e alla tutela del consumo di suolo".

Per Legambiente "e' il momento di ripensare al rapporto tra "cemento" e "sviluppo". Bisogna farlo per il bene comune. Se davvero vogliamo tutelare il suolo e il paesaggio dai morsi della speculazione immobiliare e finanziaria, occorre introdurre misure vincolanti per rendere la cementificazione delle aree agricole e delle aree vergini molto meno vantaggiosa rispetto al recupero delle aree e degli immobili dismessi e sottoutilizzati, presenti con grande abbondanza nelle nostra citta'".


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