Il Gip del Tribunale di Vasto (Chieti), su richiesta della procura della cittadina adriatica, ha emesso un'ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico di Arfaoui Makram, il tunisino di 37 anni che l'8 novembre scorso, dopo una lite, diede fuoco all'appartamento della moglie in via Lussemburgo a Vasto.
I reati ipotizzati a carico del nordafricano sono incendio doloso, resistenza, violenza e lesioni a pubblico ufficiale, oltre che per maltrattamenti in famiglia.
Per sottrarsi alla cattura, l'uomo, dopo il rogo, aveva colpito un agente di polizia. "Arfaoui Makram - dice il vice questore, Cesare Ciammaichella - non ha fissa dimora sul territorio nazionale. Chiunque ne abbia notizie e' pregato di rivolgersi alle forze dell'ordine"