Venezuela: Elezioni presidenziali il 14 Aprile

Una decisione del Consiglio Nazionale Elettorale

09 Marzo 2013   14:24  

Aggiornamento 23.10 (17.40 in Venezuela)

Tibisay Lucena, presidente del CNE (Consiglio Nazionale Elettorale) convoca le elezioni presidenziali per il 14 Aprile.

“Le votazioni per eleggere il nuovo presidente si svolgeranno domenica 14 Aprile in osservanza a quanto stabilito dall’articolo 233 della costituzione, che impone, quando si verifica l’assenza assoluta del presidente, di indire elezioni entro i trenta giorni successivi” è quanto dichiarato da Tibisay Lucena qualche minuto fà.

Il CNE, per garantire la massima trasparenza del voto ha indicato che parteciperanno cinque organizzazioni civili nazionali e una missione internazionale dell’UNASUR (Unione delle Nazioni SudAmericane).

Sarà data inoltre la possibilità a ciascun candidato di presentare venti invitati internazionali, per assistere alle operazioni di voto.

 

E’ durata poco la tregua tra governo ed opposizioni in Venezuela, mentre ancora non accenna a diminuire la fila di persone che vogliono portare l’estremo saluto all’uomo che ha guidato il paese in questi ultimi quattordici anni.

 Ieri sera nell’assemblea Nazionale si consumava l’ulteriore strappo durante la cerimonia di insediamento del Presidente che dovrà portare il paese alle elezioni.

Nicolas Maduro, uomo già indicato dallo stesso Chávez come suo successore, è stato nominato Presidente incaricato tra le contestazioni durissime di un’opposizione che sembra aver ritrovato la voce dopo diversi giorni di silenzio.

Non è mancata la reazione del presidente dell’assemblea Nazionale, Diosdato Cabello, che costituzione alla mano, ha ammonito chiunque pensi di violarla, “useremo fermezza e non avremo esitazioni  a far rispettare la costituzione, voluta dal nostro popolo ”.

Da parte sua, Nicolas Maduro, nel discorso successivo alla sua nomina, indica chiaramente quali saranno i primi passi che il governo muoverà in questa fase del “dopo Chávez”, invitando la presidente del CNE (Consiglio Nazionale Elettorale) a convocare in trenta giorni le elezioni presidenziali.

Spunta intanto un testamento politico, scritto con le proprie mani dal defunto leader della rivoluzione bolivariana, che in cinque punti traccia quello che dovrà essere il “Plan socialista 2013/2019”, un vero e proprio programma politico, per dare seguito al processo rivoluzionario in caso di una sua prematura scomparsa, che Maduro si impegnerà a portare avanti ad ogni costo in difesa del popolo e della rivoluzione.

Inizia così tra le contestazioni di un’opposizione riottosa che sceglie ancora una volta di non essere presente al momento dell’insediamento presidenziale nell’aula parlamentare,  una delicata fase politica, presagio di un duro confronto che si giocherà nei prossimi giorni.

Gianfranco  Di Giacomantonio  Caracas-Venezuela


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