Sono entusiastici i commenti dei partecipanti dell' incontro organizzato dalla Federazione Giovani Italo Venezuelani (FEGIV), diretta da Antonella Pinto, e da Richard Lastella, presidente del Comitè Juvenil della Casa d’Italia di Maracay.
Una iniziativa appoggiata e promossa dal presidente della Casa d’Italia Michele Tortola e da tutta la sua giunta direttiva.
L’evento che ha avuto il supporto logistico del Comitè Juvenil del club si è svolto in due giornate con 150 ragazzi venuti da varie città del Venezuela, richiamati da un interessante programma di lavoro e di svago.
La prima giornata è iniziata con la registrazione dei partecipanti ed è continuata con una vista guidata alla bahia di Cata, una cittadina della costa dello Stato Aragua, a pochi kilometri da Maracay.
Il viaggio ha permesso ai partecipanti di conoscersi e nello stesso tempo di godere delle bellezze naturalistiche del luogo.
La giornata si è conclusa con il ritorno nella Casa d’Italia, dove già dalle prime ore del pomeriggio erano in corso preparativi della sagra per raccogliere fondi da donare all’anzianato Angelo Petricone, una struttura di accoglienza che opera nella città, gestita e diretta dall’associazione molisani di Aragua con il contributo della Casa d’Italia e con il sostegno dei tanti che fanno della solidarietà uno stile di vita.
E’ Geraldine De Luca l’animatrice della seconda importante giornata dell’incontro giovanile.
In un teatro pieno di attese per le interessanti conferenze in programma i vari ospiti e rappresentanti delle istituzioni hanno portato i loro saluti.
Di particolare interesse gli interventi dei giovani diplomatici italiani, Lorenzo Solinas primo consigliere dell’ambasciata italiana e Carmen Taschini Console italiana a Caracas, che non hanno voluto far mancare la loro presenza in un giorno in cui le stesse autorità, vista la situazione di pericolo per le molte manifestazioni di protesta in corso nel paese, sconsigliavano di mettersi in viaggio.
E sono i giovani e le responsabilità di cui inevitabilmente dovranno farsi carico le urgenze che emergono dalle dichiarazioni che il Consigliere dell’Ambasciata Lorenzo Solinas ha sottolineato nella sua dichiarazione ” Il lavoro che aspetta le giovani generazioni in un mondo pieno di problematiche ambientali e politiche non sarà sicuramente cosa da poco conto”.
Anche la Console Carmen Taschini ha voluto sottolineare la fondamentale importanza dei giovani per la diffusione della cultura e delle tradizioni italiane.
Il presidente Michele Tortola ha ricordato il fondamentale apporto che i giovani possono dare alla diverse cause e problematiche presenti attualmente nella società.
Un convincimento che è parte di una cultura di integrazione giovanile presente in tutti i settori della vita della Casa d’Italia.
Antonella Pinto presidente dei giovani della FEGIV e Paolo Di Cera hanno dato il benvenuto ai tanti partecipanti.
L’interessantissimo tema “ Italianos o Italicus” è stato affrontato dalla Professoressa Carla Marchi che ha fornito ai presenti le ragioni e le differenze delle due definizioni “ gli italianos sono i cittadini italiani che vivono in Italia mentre gli italicus sono tutti quelli che pur non vivendo in italia si rifanno alla storia ed alla cultura italiana”.
Le responsabile della Fondazione Ecodiversa, Silvia Velesquez, ha illustrato l’importanza della tutela dell’ambiente per il futuro dell’umanità.
Il progetto di protezione della tartaruga marina fa parte di questa strategia ambientale tesa a diffondere sempre di più culture e strategie volte alla conservazione di specie in via di estinzione.
Il pomeriggio è iniziato con la conferenza degli esperti di Street Marketing un’agenzia di comunicazione digitale sull’utilizzo delle reti sociali più appropriate in base alla tipologia d’impresa che si vuole promuovere.
Un’emotivo messaggio in video della giornalista italo venezuelana Anna Vaccarella, in questo momento a Nueva York per problemi di salute, ha catturato l’attenzione dei presenti.
Cosi come quello del Professore Giovanni Ruta Laureato in scienze economiche ed ambientali che ha esortato i giovani presenti a farsi carico urgentemente dei problemi che ha il pianeta in quanto questa sarà, stando alle sue parole” l’ultima generazione che avrà la possibilità di invertive la tendenza”
Erica Berra, direttrice dell’Istituto Italiano di Cultura ha chiuso la parte pomeridiana dell’evento, comunicando ai giovani le varie opportunità di borse di studio per studenti o per chi più semplicemente vuole andare in Italia per imparare la lingua.
Una festa notturna con musica, panini con salciccia e tanta birra, animata dagli stessi giovani ha concluso un’incontro che ha soddisfatto gli organizzatori, entusiasmato i partecipanti e motivato i tanti intervenuti conquistandoli alla causa di una maggiore attenzione al mondo giovanile unico investimento sicuro per mantenere cultura, tradizioni e lingua di una terra spesso non di nascita ma che sicuramente ha lasciato nella storia del mondo una traccia indelebile.
Gianfranco Di Giacomantonio Maracay - Venezuela