Venti anni fa Capaci, sindacati dal Prefetto: L'Aquila sia presidio di legalità

23 Maggio 2012   13:35  

La legalità come unica strada per ricordare la strage di Capaci che uccise Falcone, la moglie e tre uomini della strada.

Ricercare la verità, nella morte di Falcone, come in quella della piccola Melissa uccisa a Brindisi: per fare questo ci vogliono presidi di legalità che albergano in ogni realtà, in ognuno di noi.

I sindacati a L'Aquila nel giorno della memoria della strage di 20 anni fa a Capaci hanno organizzato stamane un sit-in davanti la Prefettura e poi hanno incontrato il Prefetto Giovanna Maria Iurato per chiedere di presidiare la legalità, di continuare a farlo come è stato fatto finora.

Solidarietà hanno espresso i sindacati alle popolazioni colpite dal sisma, in Emilia Romagna. "Colpisce",  hanno dichirato i rappresentanti locali di Cgil, Cisl e Uil, "la morte di quattro operai, impegnati nel turno di notte, in tre diversi stabilimenti. Appare indispensabile riportare sul tavolo delle istituzioni il problema della sicurezza degli edifici privati e pubblici, perche' e' impensabile che si possa morire a causa di crolli evitabili. E' necessario garantire ad ogni cittadino i massimi livelli di sicurezza". Da parte di CGIL CISL UIL anche l'intento a a sensibilizzare le istituzioni regionali sulle problematiche della ricostruzione e delle condizioni sociali, che stanno interessando l'Abruzzo.

Da L'Aquila si può presidiare la legalità, attraverso una ricostruzione pulita e in sicurezza: controllare tutti è impossibile, per questo è necessario che si sviluppi e venga favorita la cultura del rispetto delle regole.

interviste di Barbara Bologna
montaggio di Marialaura Carducci


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