Verifiche prima di continuare la strada-pendolo a Pescara

01 Febbraio 2012   18:07  

“Una verifica interna per accertare le attività poste in essere per giungere al completamento della strada-pendolo, prima di attuare le debite iniziative all’interno del Piano Triennale delle Opere pubbliche. E’ la richiesta che abbiamo sottoposto all’assessore alla Gestione del Territorio Marcello Antonelli, dando seguito all’ultima seduta della Commissione Grandi Infrastrutture, nel corso della quale abbiamo ribadito la volontà di portare a definizione il progetto, assumendo contatti con la proprietà dei terreni compresi tra via Tiburtina e via Salara Vecchia, 180 metri di asse lineare, su un’area di 5mila metri quadrati, destinati a ospitare il tracciato per il completamento dell’asse viario. L’obiettivo è quello di evitare l’esproprio al fine di non dilatare i tempi di realizzazione e soprattutto di contenere i costi che ammontano già a circa 2milioni di euro, di cui 750mila euro sono già disponibili in cassa grazie a un avanzo dei fondi Urban 2”. Lo ha detto il Presidente della Commissione consiliare Lavori pubblici Armando Foschi, vicepresidente della Commissione Grandi Infrastrutture, ufficializzando l’invio della lettera.
“L’obiettivo del nuovo governo cittadino – ha ricordato il consigliere Foschi – è sempre stato quello di accelerare la realizzazione di un asse viario strategico progettato agli inizi del 2000 dalla vecchia amministrazione di centro-destra che ha sempre creduto nella necessità di dotare la città di una infrastruttura capace di collegare in modo veloce Porta Nuova-San Donato con la zona dell’ospedale civile, partendo dal Tribunale per giungere sino a via del Circuito, attraverso un percorso privilegiato che consentisse di decongestionare il centro urbano. L’opera appaltata nel 2007 ha subito un primo stop lungo un anno e quattro mesi a causa di un ricorso al Tar e poi è partito a singhiozzo: due tratti sono già stati costruiti o sono in fase di completamento, il primo tra via Tiburtina e via Aterno attraverso i fondi Urban 2; il secondo, tra via Salara Vecchia e strada Comunale Piana, all’interno del comparto di iniziativa privata  Fuksas-Fater. Anche il terzo tratto, compreso tra via Tiburtina e via Salara Vecchia (dunque tra i due lotti già costruiti), doveva essere realizzato all’interno di un comparto dell’iniziativa privata denominata ‘Riabita’ che però è rimasto bloccato, lasciando in sospeso la stessa strada-pendolo, in sostanza priva di un pezzo. La nuova amministrazione comunale ritiene ora urgente riprendere quella parte di progetto per il completamento di una tranche lunga 180 metri, pari a 5mila metri quadrati, necessaria per realizzare la strada a scorrimento veloce, a quattro corsie di marcia, con piste ciclabili e assi pedonali. La spesa è stata stimata complessivamente intorno ai 2milioni di euro complessivi, di cui 750 mila euro sono già in cassa come avanzo residuo del primo lotto finanziato con fondi Urban 2, avanzo utilizzabile per opere complementari; e, come emerso nei giorni scorsi, potrebbe essere possibile anche individuare ulteriori fondi derivanti da altri appalti, una disponibilità che potrebbe addirittura dimezzare l’indebitamento. Inizialmente avevamo pensato di ricorrere all’esproprio, che però deve restare l’estrema ratio perché determinerebbe una dilatazione dei tempi, e un incremento ulteriore dei costi a carico delle casse comunali, ovvero dei cittadini. A questo punto, attraverso l’assessore alla Gestione del Territorio, Marcello Antonelli, occorre riprendere il dialogo con i proprietari del lotto per verificare la loro disponibilità a riprendere le fila del comparto edificatorio e quindi del lotto della strada pendolo di propria pertinenza. A tal fine, come vicepresidente della Commissione Grandi Infrastrutture, ho inviato una lettera all’assessore Antonelli ricordando che ‘a seguito del sopralluogo effettuato lo scorso 23 gennaio, è emersa la necessità di completare la strada-pendolo con la realizzazione dell’ultimo tratto. Pertanto, al fine di predisporre il Programma Triennale delle opere pubbliche, le chiediamo di verificare quali sono le attività urbanistiche in itinere finalizzate all’acquisizione e realizzazione dell’infrastruttura’. Entro qualche settimana contiamo di avere risposte chiare e definitive e nel frattempo – ha proseguito il Presidente Foschi gli uffici stanno completando anche la definizione del quarto tratto della strada-pendolo, compreso tra strada Comunale Piana e via Rio Sparto-rotatoria via Lo Feudo, un lotto che rientra in un altro comparto di iniziativa pubblica, il Pp7. A quel punto – ha proseguito ancora il Presidente Foschi – mancherà solo il tratto di asse che dovrà scorrere sul Ponte Nuovo, previsto presso l’ex Camuzzi, e che verrà costruito attraverso i fondi Pisu, per completare l’infrastruttura che produrrà effetti concreti sulla viabilità locale”.


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