Arriva la seconda sconfitta consecutiva per la Virtus Lanciano, battuta per 2-0 al "Bentegodi" dal Verona. A decidere l'incontro due calci di rigore assegnati alla compagine allenata da Andrea Mandorlini e realizzati entrambi nel secondo tempo prima da Cacia e poi da Gomez. Insomma, una sconfitta che poteva starci data l'elevata caratura dell'avversario ma che, forse, ancora una volta sottolinea l'inesperienza degli abruzzesi che, nonostante il gioco discreto, si sono fatti beffare dal Verona grazie ad egli episodi cinicamente sfruttati dai gialloblu.
La partita. Sotto la pioggia del Bentegodi, Gautieri presenta un 4-3-3 inedito: complice la squalifica di Almici, il tecnico rossonero ridisegna la difesa con Aquilanti a destra e Rosania centrale. A centrocampo Di Cecco prende il posto di Volpe, mentre in avanti turno di riposo per Turchi, sostituito da Pepe.
La gara inizia a ritmi blandi: le squadre si studiano con attenzione e bisogna aspettare il 7'per la prima conclusione in porta: Cacia ci prova ma la sua conclusione finisce alta sopra la traversa. Il Verona non concede nulla: la squadra di Mandorlini si affida ad un pressing molto aggressivo che impedisce alla squadra rossonera (quest'oggi in un'insolita tenuta arancio) di ripartire in contropiede. I gialloblù ci mettono un po' per carburare: Cacia e compagni ci provano con un paio di tiri ben neutralizzati da Leali. Alla mezzora, però, è il Lanciano ad avere una buona opportunità: Niclas prende con le mani un retropassaggio di un compagno in area e l'arbitro assegna una punizione in area, ma Amenta non ne approfitta calciando sulla barriera. Il Verona sembra leggermente frastornato dopo quest'occasione e, infatti, bisogna aspettare dieci minuti per rivedere i veneti in avanti: al 39' Cacia ci prova per ben due volta, sulla prima è strepitoso Leali. Nel finale di tempo la tegola per i rossoneri: fuori Amenta, infortunato, dentro Scrosta. Coppia centrale inedita per la Virtus nel secondo tempo, dove la pressione dei padroni di casa si fa più intensa. Al 5'della ripresa Paghera per poco non la fa grossa: il suo errore manda in porta Cacia che sfiora il palo. Il Lanciano soffre a denti stretti la pressione gialloblu e Falcinelli, al 23', prova la sorpresa con una fucilata dalla distanza. Nell'ultimo quarto d'ora crolla il muro difensivo della squadra di Gautieri: è il 30' quando Leali tocca Cacia in area, cartellino rosso e calcio di rigore. Dal dischetto Cacia non sbaglia e fa 1-0. A questo punto saltano schemi e nervi: Rosania trattiene lo scatenato Cacia lanciato a rete, ma stavolta l'arbitro è generoso con i rossoneri e chiude un occhio. Tuttavia, il direttore di gara non può fare lo stesso tre minuti più tardi quando è ancora Rosania a trattenere in area un giocatore veneto. Dal dischetto, stavolta, è Gomez a fare 2-0 e a chiudere il match.
Seconda sconfitta consecutiva, cinque gol subito e zero segnati. Sono questi i numeri delle ultime due gare della Virtus che, nonostante due impegni molto difficili, deve cambiare atteggiamento già dalla prossima gara: martedì, turno infrasettimanale al "Guido Biondi" quando i frentani ospiteranno il Livorno.
VERONA-VIRTUS LANCIANO
VERONA (4-3-3): Nicolas; Moras, Maietta, Cacciatore, Martinho; Laner, Hallfredsson, Jorginho; Bojinov (63' Gomez), Cacia (83' Cocco), Grossi (63' Rivas). A disposizione: Berardi, Ceccarelli, Abbate, Bacinovic.
All.: Mandorlini
VIRTUS LANCIANO (4-3-3): Leali; Aquilanti, Rosania, Amenta ( 42' Scrosta), Mammarella; Vastola, Paghera, Di Cecco; Falcinelli, Fofana (64' Falcone), Pepe (78' Casadei). A disposizione: Hottor, Minotti, Volpe, Turchi. All. Gautieri
(d.p.)