Verratti, il principale socio di Messi e Neymar

27 Settembre 2022   11:16  

Quando pensiamo a un calciatore abruzzese, è facile arrivare subito a Marco Verratti. Il pescarese nato nel 1992 e da dieci anni a Parigi è senza dubbio il calciatore più forte nato in questa regione, un luogo al quale è visceralmente legato notante non ci viva proprio dal momento del suo trasferimento nella capitale francese. 

Dopo aver stupito tutti proprio con il Pescara nella stagione 2011-12, quando con Zdenek Zeman come allenatore fu uno dei protagonisti di una storica promozione in Serie A insieme a Lorenzo Insigne e Ciro Immobile, Verratti ha portato in alto il nome dell'Abruzzo giocando in una delle squadre più forti d'Europa, e di conseguenza del mondo. C'è da ricordare, infatti, che il Paris Saint Germain è attualmente una delle favorite alla vittoria della Coupe de France, da quanto ci rivelano le quote calcio oggi disponibili sui siti web specializzati. E in questa squadra così forte il pescarese è senza dubbio un elemento fondamentale, come confermato da tantissimi suoi compagni di squadra al Psg e in nazionale. 

La sua abilità nel tenere palla in mezzo al campo e nel tessere geniali trame di gioco lo rende un calciatore molto importante nell'economia del gioco della squadra parigina, e il suo valore è stato riconosciuto già varie volte da giocatori come Neymar jr e Lionel Messi, due fenomeni assoluti del calcio mondiale. Dopo aver già stabilito il record di vittorie in Ligue 1 per un singolo calciatore, ben sette in totale, Verratti sta intraprendendo la stagione più importante della sua carriera, visto che mai come in quest'annata i parigini sono chiamati a recitare una parte importante in Europa. 

La Champions League, quel torneo così prestigioso e importante nel quale la squadra francese è stata appiedata anzitempo l'anno scorso, è infatti il grande obiettivo del tecnico Christophe Galtier, ma non il solo. Kylian Mbappé, il quale ha deciso di restare al Parco dei Principi rinunciando all'offerta del Real Madrid, è uno dei più agguerriti in questa competizione. Ma per vincere, tutto passerà per i piedi di Verratti, un metronomo infaticabile la cui presenza è necessaria a migliorare la fluidità del gioco di un Psg sempre più intenzionato a giocar bene. 

Sempre allegro, l'abruzzese è ormai un totem nello spogliatoio parigino, dove ha saputo legare con tutti nonostante le varie barriere rappresentate dalle tante lingue diverse parlate all'interno dello stesso. La sua gioia è contagiosa e soprattutto nei torelli la sua presenza è sempre gradita, sia per alzare il tasso tecnico delle giocate e la velocità dei passaggi, sia per la simpatia che irradia in ogni giocata. Non è un caso che sia Neymar sia Messi lo abbiano eletto a socio principale nelle trame che partono dal centrocampo, e che senza di lui perdano moltissimo nella costruzione della fase offensiva. 

Cresciuto giocando a calcio per strada, adesso Verratti è davanti a un altro grande esame. Dopo aver vinto l'Europeo del 2020 da titolare con l'Italia, adesso tocca rompere finalmente gli indugi e conquistare quella tanto agognata Champions League, il sacro Graal di ogni giocatore e di ogni squadra. 


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