Via XX Settembre 79, sette indagati per il crollo

Ecco i nomi degli indagati

23 Marzo 2010   10:54  

Sarebbero sette per la Procura della Repubblica dell'Aquila i responsabili del crollo del palazzo di Via XX Settembre, proprio di fronte la Casa dello studente, ai quali stamattina sono stati notificati gli avvisi di garanzia.

L'edificio al civico 79 è stato come tagliato in due dal terremoto dell'anno scorso, la metà del palazzo si è sbriciolata e ha causato dieci morti.

I reati per i quali procede la magistratura sono omicidio colposo e lesioni colpose.

Il lavoro della Procura procede comunque su più fronti.

Gli esami appena conclusi sull'edificio di Via Campo di Fossa, palazzone anni Sessanta di cinque piani anch'esso tagliato a metà dalla forza della scossa delle 3e32, parlano di lavoro a regola d'arte.

Le perizie dei consulenti della Procura evidenziano come la realizzazione dello stabile sia stata effettuata seguendo le regole dell'epoca e, soprattutto, utilizzando materiali idonei. Unico appunto, la geometria del palazzo, ritenuta poco idonea dai tecnici. Aspetto che avrebbe influito sui calcoli strutturali quindi anche sul posizionamento dei pilastri e nella distribuzione dei pesi.

Interrogativi ai quali comunque nessuno potrà dare una risposta, o almeno chi più di tutti sarebbe stato titolato: il progettista è deceduto da una ventina d'anni.

La giustizia, che L'Aquila chiede a gran voce anche per i 27 morti di via Campo di Fossa, non potrà che esserci a metà.

Questi i nomi degli indagati: Francesco Laurini, 54 anni, di Magliano dei marsi, residente a Rocca di Mezzo; Armido Frezza, 63 anni, dell'Aquila; Diego Scoccia, 55 anni, dell'Aquila; Pietro Paoloni, 56 anni, dell'Aquila; Enrico De Cristofaro, 55 anni, di Avezzano; Maria Giuseppe Luigi Bonifacio, 48 anni, nato a Milano ma residente all'Aquila; Renato Amorosi, 51 anni, residente all'Aquila.

Altri quattro indagati risultano deceduti. Nei confronti dei sette la procura della Repubblica ha formulato le ipotesi di omicidio colposo e lesioni colpose per il crollo parziale dell'edificio di via XX Settembre n.79, dinanzi la casa dello Studente, durante il terremoto del 6 aprile.

Francesco Laurini, insieme ad Armido Frezza, sono gli amministratori della Societa' Belvedere, proprietaria e committente dei lavori di ristrutturazione, con demolizione e ricostruzione, di un preesistente edificio, del garage che avrebbe indebolito, favorendone il crollo, di un'ala dell'edificio di via XX Settembre.

Diego Scoccia e Pietro Paoloni sono i progettisti e direttori dei lavori di realizzazione del nuovo fabbricato. Enrico De Cristofaro ha svolto il collaudo statico dell'edificio.

A Bonifacio e' contestata la circostanza di essere il firmatario della relazione geologica-tecnica dei lavori.

Renato Amorosi e' il dirigente del settore territorio "Sportello Unico per l'edilizia" del Comune dell'Aquila che ha firmato la concessione edilizia per la realizzazione del nuovo edificio.


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