Villa Badessa, da oasi orientale a discarica occidentale

03 Ottobre 2009   15:32  

Da oasi orientale nel cuore dell'Abruzzo a discarica "occidentale". Tagliano corto i quasi 300 residenti della comunità di rito greco-bizantino di Villa Badessa che la discarica in questione proprio non la vogliono. Da oggi inizia un picchetto permanente.

Villa Badessa è un "unicum" proprio per il rito greco-bizantino che si svolge nella piccola Chiesa in cui sono cuostodite delle pregevoli icone. Il rito è tramandato da secoli in questa piccola comunità i cui antenati albanesi arrivarono dall'Epiro alla fine del 1700, per sfuggire alla dominazione turca. Pur cattolici, i Badessani conservano il loro rito. Eppure, i picchetti permanenti dei residenti dicono che il vicino comune di Pianella sta per realizzare una discarica proprio al confine con il territorio di Rosciano in cui insiste Villa Badessa. Se c'è la richiesta di inserire questo sito culturale tra i beni dell'Unesco, i Badessani la discarica proprio non la vogliono. Il presidio continuerà ad oltranza. I componenti del comitato dicono che la discarica già era stata proprosta nel 1999 ed ha avuto dei problemi, ora sono in atto verifiche per stabilire se ci sia il rischio inquinamento. Al limite della sicurezza soprattutto perchè vicino al fiume Nora, precisano i manifestanti. Ora si attende la valutazione di impatto ambientale della Provincia di Pescara. Ma i cittadini, compreso il vice-parroco, padre Mircea, continueranno la mobilitazione, con tende, striscioni e la voglia di difendere questa singolare comunità che trae linfa dal glorioso Impero bizantino.

di Antonella Micolitti

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