Villa Letizia contro la Sanatrix

Cliniche private e libera concorrenza

14 Marzo 2008   14:28  
Allo stato attuale la società Sanatrix srl non è più titolare di un rapporto di convenzionamento con le Asl della Regione Abruzzo e, pertanto, non puo' essere inserita nei progetti di riorganizzazione e ridistribuzione territoriale previsto dal nuovo Piano sanitario regionale". Lo afferma la casa di cura privata Villa Letizia di Preturo (L'Aquila) che ieri ha inviato un esposto alle istituzioni competenti affinchè agiscano secondo le leggi in materia.

In particolare l'esposto parla di "mancanza dei requisiti minimi autorizzativi (L.R. 85/1989 art.45); illegittimo ampliamento delle attività autorizzate in assenza di provvedimento autorizzativo (art. 2 comma 2 L.R. 85/1989); trasformazione dell'attività sanitaria in forza dell'illegittima sospensione e/o interruzione dei servizi previsti in convenzione; inadempimento contrattuale all'accordo negoziale sottoscritto per il triennio 2005/2007 ai sensi della DGR 296/2005". "Ancor più rilevante", affermano sempre da Villa Letizia, "che la Sanatrix", struttura privata che tra l'altro ha chiuso il reparto di ostetricia e ginecologia, "allo stato attuale non opera con garanzia di sicurezza per la salute dei cittadini e dei malati. Sono stati pertanto diffidati tutti gli organi competenti ad assumere nel termine di dieci giorni i provvedimenti sanzionatori previsti per Legge, in mancanza dei quali la società Villa Letizia srl si vedrà costretta ad informare l'autorità giudiziaria per quanto di competenza". Secondo la casa di cura Preturo "è chiaro che, ancora una vota, le vere intenzioni della proprietà della Sanatrix (Vincenzo Angelini, ndr), piuttosto che adeguare, investire e potenziare la struttura aquilana, sono quelle di trasferire la dotazione di posti letto accreditati per acuti dalla Asl dell'Aquila verso quella di Chieti".

Intanto si è appreso che Villa Letizia già dal 21 gennaio scorso si era incontrata con la proprietà della Sanatrix per la vendita della struttura aquilana. Il 30 gennaio, poi, presso la clinica Villa Pini di Chieti c'è stata - afferma sempre Villa Letizia - la trattativa definitiva con un impegno alla stipula dell'atto di compravendita. Il 27 febbraio tali impegni sono stati ribaditi in un incontro istituzionale presso la Provincia dell'Aquila con un ulteriore impegno alla stipula del rogito definitivo entro le ore 12 del primo marzo. Tali impegni - conclude Villa Letizia, che era pronta a sborsare 22 milioni e mezzo di euro per l'acquisto dei servizi sanitari e della struttura - sono stati reiteratamente disattesi dalla Sanatrix che si è trincerata dietro un incomprensibile silenzio abbandonando di fatto la trattativa".

(AGI)


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