Villa Pini e centro San Stefar, due interpellanze di Saia (Pdci)

14 Gennaio 2010   10:58  

A seguito del terremoto del 6 aprile e' stato praticamente interrotto il servizio di riabilitazione che veniva svolto nella citta' dell'Aquila dall'Istituto San Stefar. A ricordalo e' il consigliere regionale del Partito dei comunisti italiani, Antonio Saia, che sull'argomento ha presentato un' interpellanza al Presidente della Giunta e all'assessore regionale alla Sanita'. nella quale sottolinea come "tale situazione, oltre a causare l'immediata perdita del posto di lavoro ai 35 dipendenti dell'Istituto San Stefar di L'Aquila oggi in cassa integrazione guadagni, sta provocando grossi disagi e danni ai numerosi pazienti abbisognevoli di trattamenti riabilitativi, per i quali, quindi ai gravi danni fisici si sono aggiunti i danni ed i disagi causati dal sisma. Al presidente e all'assessore Saia ha quindi chiesto "se non ritengano opportuno ed urgente provvedere all'immediata ripresa dell'attivita' riabilitativa nella citta' di L'Aquila per i pazienti gia' in trattamento dall'Istituto San Stefar ed anche per i nuovi pazienti che ne avessero bisogno". Inoltre, "se non ritengano utile e necessario per far cio', adottare un provvedimento che consenta di riassorbire presso strutture pubbliche il personale dipendente del San Stefar , oggi in cassa integrazione guadagni, che possiede professionalita' ed esperienza nel settore, per far si' che possano essere ripresi i trattamenti riabilitativi necessari".

INTERPELLANZA SU VILLA PINI A SEGUITO DELLA SOSPENSIONE DELL'ACCREDITAMENTO

Il consigliere Antonio Saia del Partito dei Comunisti Italiani ha presentato questa mattina una interpellanza urgente riguardante i problemi scaturiti dalla sospensione della convenzione con il gruppo Villa Pini. Saia sottolinea che la sospensione della convenzione comporta la perdita secca di circa 1600 posti di lavoro e seri problemi per gli assistiti, alcuni dei quali cronici e, quindi, impossibilitati a trovare un'autonoma sistemazione. Il consigliere Saia, pertanto interpella il Presidente della Giunta regionale, l'Assessore alla Sanita' e l'Assessore al Lavoro per sapere: "Come si intende provvedere al trasferimento degli assistiti del gruppo Villa Pini ed in quale struttura pubblica essi verranno inviati per la prosecuzione delle cure; come si intende affrontare il problema di assicurare le prestazioni ambulatoriali sin qui effettuate, alcune delle quali gia' programmate, considerato che nella nostra regione i tempi di attesa per l'esecuzione di tali prestazioni sono abnormemente lunghi, stante l'assoluta e totale indifferenza della maggioranza di centro destra che governa la Regione che rifiuta di mettere all'ordine del giorno la proposta di legge presenta dal sottoscritto avente per oggetto la riduzione dei tempi delle liste di attesa; se non si ritenga assolutamente necessario ed urgente - come richiedono le Organizzazioni Sindacali, in attesa di una soluzione definitiva del problema occupazionale dei circa 1600 dipendenti - attivare un tavolo presso l'Assessorato regionale al Lavoro per l'immediata erogazione a questi lavoratori della Cassa Integrazione Guadagni in deroga; se non si ritenga necessario - sia per la grave carenza di personale che si registra presso le Strutture Sanitarie pubbliche, sia per il grave problema sociale che sara' causato dalla perdita del posto di lavoro - fare in modo che si possa trovare, nell'ambito delle leggi vigenti, un meccanismo che consenta il riassorbimento di tali lavoratori presso le strutture pubbliche che dovranno assorbire i ricoveri e le attivita' ambulatoriali non piu' effettuate dal gruppo Villa Pini".


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