Villa Pini: il grande Elemosiniere contro tutti

"La Giunta Regionale e' impegnata nella ricerca di un metodo che consenta il pagamento degli stipendi a favore dei lavoratori del gruppo Villa Pini: per raggiungere tale obiettivo, pero', e' imprescindibile il rispetto delle leggi e delle situazioni giuridiche che si sono determinate". E' quanto ribasce in un comunicato l'assessore regionale Mauro Febbo il quale annuncia che l'Ufficio legale della Regione sta lavorando a due ipotesi affincha' lavoratori ricevano direttamente il pagamento delle spettanze maturate. Una strada, scrive Febbo, puo' essere la nomina di un liquidatore per pagare gli stipendi". "Non è¨ infatti pensabile - aggiunge - che la Regione Abruzzo possa versare direttamente al gruppo Villa Pini le somme da quest'ultimo richieste. Come dimostra, infatti, una missiva di costituzione in mora del 19 marzo 2009 a firma dell'avvocato Daisy D'Alessandro incaricata da Rsa Cgil, Cisl, Uil, Cimop, Uil Medici delle strutture del Gruppo, nonche' dalla documentazione trasmessa dalle Asl e in possesso dell'Assessorato alla Sanità, a quella data il gruppo Villa Pini aveva gia' effettuato la cessione del credito a favore di Unicredit Factoring spa. La seconda strada che la Regione sta valutando, anche alla luce dell'inchiesta penale della scorsa estate, e' quella di mettere in atto una procedura finalizzata alla revoca della convenzione con il gruppo Villa Pini, convenzione che verrebbe successivamente assegnata attraverso un bando pubblico che prevede per l'aggiudicatario l'obbligo di riassorbire tutti i lavoratori. Il Gruppo Villa Pini da mesi sta conducendo una trattativa con Unicredit, a cui partecipa nella veste di garante la Regione, con l'ipotesi di destinare il 75% del credito ai lavoratori e il restante 25% a Unicredit.

Trattativa che sembrava conclusa una settimana fa allorquando, invece, abbiamo assistito ad una repentina retromarcia del gruppo Villa Pini che ha addirittura annunciato di voler denunciare l'assessore Venturoni. "Il mio impegno in Giunta regionale, d'intesa con l'assessore Venturoni, e' finalizzato a trovare un soluzione alle esigenze di oltre 1500 famiglie che non possono pagare sulla loro pelle per scelte e responsabilita' altrui. Non mi sfugge, personalmente, la difficolta' di coloro che devono fronteggiare spese consistenti, come un mutuo, oltre a quelle legate al vivere quotidiano in maniera dignitosa".