Sequestrata una villa in costruzione: il progetto avrebbe violato il piano regolatore destinato a zone verdi cittadine.
Una villa in fase di costruzione in via Tratturo è finita sotto sequestro per presunta violazione del piano regolatore. Secondo l’accusa, l’immobile sarebbe stato edificato in un’area destinata a parco urbano, suscitando la reazione delle autorità. La Procura, che ha avviato l’indagine, ha disposto il sequestro dell’immobile, eseguito dalla polizia provinciale.
L’indagine è partita in seguito a una serie di denunce presentate dai comitati cittadini per la tutela dell’ambiente, preoccupati che la costruzione potesse risultare abusiva rispetto alla destinazione d'uso prevista per quell’area. La villa, situata in un’area designata come verde pubblico, sarebbe stata oggetto di contestazioni per la sua presunta incompatibilità con le normative urbanistiche in vigore.
Su incarico della Procura, è stato coinvolto l’esperto Gabriele Di Natale per esaminare i dettagli tecnici del progetto e verificare la legittimità della costruzione. Nel frattempo, l’indagine ha portato alla formale iscrizione nel registro degli indagati di quattro persone: i due proprietari della villa e due tecnici, tra cui uno legato alla ditta esecutrice dei lavori e l'altro alla progettazione dell’immobile.
La questione ha anche acceso un dibattito politico locale. L’interrogazione presentata dalla consigliera Teresa Nannarone in consiglio comunale ha portato il caso all’attenzione delle autorità, spingendo ulteriormente per una verifica accurata sulla compatibilità della costruzione con la destinazione dell’area.
L'inchiesta resta aperta e si attendono ulteriori sviluppi, in particolare per accertare se le autorizzazioni rilasciate per la costruzione siano effettivamente conformi alle norme urbanistiche. Intanto, i sigilli all’immobile rimarranno fino alla conclusione delle indagini, mentre cresce l'attenzione sulla gestione del territorio e sul rispetto dei piani regolatori locali.