Violenta aggressione nel carcere di Lanciano: sindacati denunciano situazione ormai insostenibile

15 Ottobre 2024   15:48  

Turni massacranti, aggressioni frequenti e poca sicurezza: la UILPA chiede interventi urgenti nel carcere di Lanciano, prima che si verifichi una tragedia.

Un grave episodio di violenza si è verificato nella Casa Circondariale di Lanciano, dove un assistente capo della Polizia Penitenziaria è stato aggredito da un detenuto appartenente al circuito di Media Sicurezza. Secondo quanto riferito dal segretario regionale della UILPA Polizia Penitenziaria Abruzzo, Ruggero Di Giovanni, il detenuto non avrebbe dovuto trovarsi in quella struttura a causa della mancanza di una sezione idonea per il suo profilo. "Non conosciamo ancora la prognosi – ha dichiarato Di Giovanni – ma è certo che l'agente porterà a lungo le cicatrici di questo attacco".

L’aggressione non è un caso isolato. Solo dieci giorni fa, un altro detenuto aveva cercato di colpire un ispettore, scontento della sua assegnazione nel carcere di Lanciano. Anche in quell'occasione, è stata la fortuna a evitare conseguenze peggiori, dato che il personale di turno era insufficiente a garantire un livello minimo di sicurezza. "La situazione per gli agenti è diventata un vero e proprio purgatorio", ha aggiunto il segretario della UILPA, denunciando che i turni di lavoro superano regolarmente le 12 ore, ben oltre le 6 previste dal contratto nazionale, senza che venga corrisposto il pagamento delle ore straordinarie.

La situazione è ulteriormente aggravata dalla gestione del carcere: il Provveditorato dell'Amministrazione Penitenziaria continua a inviare detenuti di Media Sicurezza in un istituto che non dispone più delle strutture adeguate per ospitarli. Questo sta creando un clima di tensione crescente, che sfocia sempre più spesso in episodi di violenza ai danni del personale.

Di Giovanni ha sottolineato come da anni la UILPA stia denunciando il costante calo degli agenti in servizio, nonostante il carcere di Lanciano sia stato trasformato quasi completamente in una struttura per detenuti di Alta Sicurezza. Nonostante la gravità della situazione, il numero di poliziotti penitenziari non è mai stato adeguatamente aumentato. "Chiediamo interventi immediati – ha ribadito il sindacalista – a tutela dei lavoratori e della sicurezza della struttura".

Di Giovanni ha infine invitato le autorità a verificare le condizioni della sezione in cui sono ammassati i detenuti di Media Sicurezza, ritenendola inadeguata e non adatta al ruolo che le è stato assegnato, peggiorando ulteriormente la situazione di una struttura già al limite della gestione.

La tensione nel carcere di Lanciano sembra essere destinata a crescere se non verranno adottati provvedimenti rapidi ed efficaci.


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