Virtus Lanciano con il cuore fino alla fine

08 Dicembre 2013   12:50  

Correva il 93’, l’arbitro Pinzani (assolutamente insufficiente la sua direzione di gara) aveva il fischietto in bocca, pronto con il suo triplice segnale a decretare la fine della contesa con la conseguente vittoria del Palermo, che avrebbe inflitto così il primo stop casalingo stagionale alla squadra di Baroni, grazie all’unico tiro in porta effettuato in tutto l’arco della gara. Ecco, però, che Manuel Turchi, veniva molto bene imbeccato da un cross di Casarini e riusciva a freddare il portiere siciliano per un pareggio più che meritato da parte della squadra di casa, scatenando una gioia incontenibile non solo da parte di tutti i tifosi rossoneri presenti al “Biondi”, ma anche da parte della panchina rossonera, che si riversava in campo in un’esultanza liberatorio. Per capire i motivi di tanto giubilo bisogna riavvolgere il nastro della gara. Sicuramente la sfida non sarà ricordata tra le più entusiasmanti dal momento che nel complesso è stata caratterizzata da un gioco abbastanza frammentario e da poche occasioni da ambo le parti. Il Palermo ha fatto vedere più calci che calcio, ed alcune decisioni arbitrali hanno lasciato ancora una volta perplessi (molto dubbio l’intervento su Falcinelli al 25’ in area, come non ha convinto il secondo giallo non comminato a Morganella sul finire di primo tempo, che avrebbe decretato l’espulsione del giocatore svizzero, oltre ad un paio di off-side fischiati, probabilmente, a sproposito agli attaccanti frentani). A dire il vero, anche i rosanero hanno protestato per presunto fallo di mano commesso nella loro area da Turchi, ma la palla è sembrata rimbalzare prima sulla coscia dell’attaccante per poi finire in maniera involontaria sul braccio del calciatore. Gli uomini di Baroni, dal canto loro, hanno fornito la loro solita prestazione caratterizzata da tanto cuore e dalla solita voglia di misurarsi senza nessun timore reverenziale verso nessun avversario. Nel primo tempo i ragazzi del tecnico di Firenze si sono mostrati più propositivi cercando di fare la gara. Nella seconda frazione la rete di Belotti, arrivata dopo pochi minuti in maniera inaspettata, ha tramortito i frentani, i quali hanno avuto il merito di ricompattarsi e di non arrendersi mai. “ L’All-in” tentato da Baroni, quando a metà del primo tempo ha schierato la sua squadra con un 4-2-4, inserendo Plasmati e Turchi (quest’ultimo risultato successivamente l’innesto vincente), ha premiato la squadra frentana evitandole una sconfitta che sarebbe stata veramente beffarda. Molto bene Buchel, il quale ha annullato Bacinovic. Positiva anche la prestazione di Germano, chiamato al difficile compito di sostituire Carlo Mammarella. In classifica i rosanero dopo aver cullato fino all’ultimo secondo il sogno di diventare la nuova capolista, rimangono secondi, così come i frentani, ancora issati al terzo posto con 30 punti. Tuttavia, la squadra di Baroni potrebbe essere superata dall’Avellino nel caso in cui gli irpini, lunedì, dovessero sconfiggere lo Spezia di Stroppa.
Ecco il pensiero di Baroni, al termine del match: “Abbiamo fatto una grande gara contro una grande squadra. Il pareggio per noi è il risultato minimo. Una sconfitta sarebbe stata veramente ingiusta. Abbiamo messo in difficoltà il Palermo grazie al nostro dinamismo, alla nostra corsa e alla nostra grande determinazione. Solo giocando così possiamo tenere testa a squadre più blasonate di noi. Se ci troviamo nei quartieri alti della classifica è perché ce lo meritiamo”.
Il tecnico Iachini, causa il volo che sarebbe dovuto partire da lì a poco, si intrattiene pochi minuti con i giornalisti non rispondendo a tutte le domande. Queste, comunque, le riflessioni che siamo riusciti a raccogliere da parte del tecnico rosanero: “Sapevamo di giocare contro una squadra ben organizzata. Nel primo tempo siamo stati troppo lenti nel costruire la manovra. Nella seconda frazione, siamo riusciti a verticalizzare meglio ed a muovere meglio la palla. Il nostro portiere non è mai stato impegnato. Ci dispiace questa rete subita nei minuti finali. Avremmo dovuto prestare maggiore attenzione rimanendo più alti”. Noi aggiungiamo che per il tecnico nativo di Ascoli Piceno ci sarà ancora molto da lavorare, dal momento che la squadra rosanero non c’è sembrata all’altezza né della proprie ambizione e né dei propri investimenti.
A proposito di squadra ambiziose, domenica alle 12:30 nel “lunch-time” della 18esima giornata cadetta, arriva il rigenerato Pescara di Pasquale Marino. Dopo un inizio difficile, la squadra dannunziana è reduce da ben 7 risultati utili di fila,ed ha sconfitto a domicilio per 3-1 il Siena di Beretta. La Virtus Lanciano ha ancora tante fame di successi e di vittorie, e nel derby regionale cercherà di consacrarsi come la Regina d’Abruzzo…

Christian Barisani


Oroscopo del Giorno powered by oroscopoore