Vitalizio ai consiglieri regionali, braccio di ferro tra Pagano e gli ex inquilini dell'Emiciclo

13 Giugno 2011   09:40  

E' braccio di ferro tra il presidente del Consiglio regionale, Nazario Pagano - che ha presentato una legge che innalza da 55 a 60 anni l'età minima per iniziare a percepire il vitalizio - ed alcuni ex consiglieri regionali con in testa Antonio Norante del Pdl.

Alcuni ex inquilini dell'Emiciclo contestano la retroattività della norma del testo unico sulle indennità e i vitalizi dei consiglieri regionali, che con una sola legislatura percepiscono mensilmente 2.269 euro lordi.

La riforma aumenta l’età di accesso al vitalizio: con una sola legislatura ci vorranno 65 anni (la vecchia legge prevedeva 55), gli ex consiglieri con almeno due legislature possono accedere al beneficio a 60 anni. La legge prevede inoltre una riduzione dell’assegno vitalizio: si passa dall’attuale 85% al 75% dell’indennità mensile percepita dai parlamentari.

"Quella legge - spiega Pagano a Il Centro - ha creato una discontinuità rispetto al passato, quando la tendenza era di aumentare le indennità piuttosto che ridurle. Ma noi non ci siamo solo limitati a tagliare del 10% le indennità, per primi tra le regioni italiane. Io ho voluto espressamente la riforma del vitalizio, che certamente ha creato una disparità di trattamento, come accade sempre in questi casi. So che mi faranno pervenire un parere scritto che sottoporremo all’ufficio legislativo, ma il provvedimento, che credo abbia contraddistinto questa legislatura e di cui sono fiero, è da difendere in senso assoluto".

L'autore dell'emendamento che rende retroattiva la norma sull’innalzamento dell’età del vitalizio è il capogruppo del Pd Camillo D’Alessandro. "La proposta di legge - spiega - prevedeva il rinvio della partita pensioni alla prossima legislatura. Per questo presentai un emendamento assieme alla consigliera Pdl Alessandra Petri che introdusse il principio a partire da questa legislatura. Noi non potevamo rinviare ancora le vere scelte, non potevamo essere riformatori per gli altri. Con questo emendamento abbiamo quindi varato una riforma vera".

D'Alessandro è anche sicuro della legittimità della norma: "Il governo non l’ha impugnata e dunque vuol dire che non ha rilevato profili di illegittimità costituzionale. Chi lo ritiene può impugnarla e riportare tutto davanti alla Consulta, ma vorrei anche capire se la posizione di Norante, che è un membro del Pdl, è anche quella del suo partito".

Si spinge oltre il capogruppo di Rifondazione Maurizio Acerbo che annuncia che nei prossimi presenterà un progetto di legge per sospendere l’erogazione del vitalizio anche agli under 60 che già lo percepiscono, "Così Norante non potrà lamentare disparità di trattamento!".


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