"Vittima" di Facebook, muore facendo planking in Australia

In coma un giovane che steso sul tetto dell'auto in movimento

19 Maggio 2011   11:57  

SYDNEY - Continua a dilagare in Australia, e ora anche in Nuova Zelanda, la mania del planking, in cui i partecipanti si stendono bocconi in ambientazioni differenti e spesso pericolose, per poi condividere le immagini su Facebook.

Una 'moda' che ieri ha causato una seconda vittima, quando un ventenne è caduto dal tetto di un'auto in movimento a Inverell, 470 km a nord di Sydney. Il ragazzo è ora ricoverato in coma indotto. Il suo amico di 19 anni, che guidava l'auto, è stato arrestato per guida pericolosa causante gravi lesioni.

Era finita peggio domenica scorsa a un giovane di Brisbane, Acton Beale di 20 anni, precipitato dal settimo piano dopo essersi disteso sulla ringhiera di un balcone, in stato di ubriachezza, mentre un amico lo fotografava. Nonostante la sua morte, i poliziotti si sono trovati a scuotere la testa increduli, dopo che tre giovani sono stati colti martedì sera a fare il planking sul tetto di un'auto in movimento a Toowoomba. I tre sono ora imputati di disturbo dell'ordine pubblico mentre la loro amica, che era al volante, dovrà rispondere di operazione pericolosa di un veicolo.

La mania ha presto raggiunto la Nuova Zelanda, dove la locale pagina del Planking su Facebook ha attratto più di 6.000 seguaci dopo la notizia della morte di Beale, e le autorità scolastiche si sono mobilitate per proibire severamente l'attività durante la pausa pranzo. "Vogliamo soffocare sul nascere questa cosa, prima che diventi più grande", ha detto Hans Konlechner, preside della scuola media di Hawera nell'isola del nord. "Gli alunni non avevano mai sentito parlare del planking prima della morte di quel giovane, ma poi sono cominciate subito le prodezze degli imitatori", ha aggiunto.


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