Wall Street Journal: i 40enni italiani generazione perduta e spremuta dal fisco

25 Febbraio 2013   13:03  

Il quotidiano dedica l'apertura alla «generazione perduta»: pagheranno il 50% in più di tasse rispetto ai nati nel 1950 Un'intera generazione «spremuta» dal fisco, che rischia di dover fronteggiare l'austerità per il resto della propria vita professionale.

È quella dei 40enni italiani, secondo il Wall Street Journal, che all'argomento dedica oggi l'apertura del quotidiano.

«Noi siamo la generazione perduta», racconta Andrea Bolla -imprenditore veronese numero uno di Vivigas e del prosecco Valdo (nonchè responsabile per il fisco nella squadra di presidenza di Confindustria).

Secondo Bolla la differenza tra la sua generazione e quella paterna è che allora si percepivano le difficoltà come qualcosa che poteva essere superato, «ora noi siamo spesso nella mentalità della mera sopravvivenza».

Il giornale, che prosegue raccogliendo testimonianze di difficoltà di 40enni italiani e citando i problemi di poca crescita, corruzione, boom del debito del paese negli ultimi 20 anni, sottolinea come gli italiani nati negli anni '70 pagheranno il 50% in più di tasse sui guadagni nell'arco della vita rispetto a quelli nati nel 1952, e che l'attuale peso fiscale su un reddito medio annuale di 30-40mila euro oggi è del 38% rispetto al 25% di venti anni fa (fonte: Ansa).


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