Zeman-Roma ci siamo, ma ora il Pescara deve difendere i suoi gioielli

Probabilmente non è bastato l'affetto dei tantissimi tifosi giunti prima allo stadio Adriatico sabato sera e, poi, domenica in Piazza Salotto per far restare Zdenek Zeman a Pescara.
Sono, infatti, ridotte al lumicino le speranze di poter vedere il boemo sulla panchina abruzzese anche nella prossima stagione: ieri, Zeman ha incontrato Baldini a L'Aquila e le parti sembrano aver raggiunto un accordo d'intesa che dovrebbe essere limato a breve al termine di un secondo meeting che dovrebbe sancire il definitivo passaggio dell'allenatore praghese al club capitolino.

Ma non finisce qui. Infatti, l'addio di Zeman potrebbe far esplodere un dannoso effetto domino per la società del Presidente Daniele Sebastiani. Sì, perchè se Immobile andrà sicuramente via a prescindere dall'addio di Zeman, il destino di  Insigne e soprattutto di Verratti sembrava essere fortemente legato a quello di "Sdengo". Ora, si rischia uno smembramento corposo di quello strepitoso gruppo che ha regalato la serie A dopo ben 19 anni di assenza: già, perchè da quanto si può apprendere dalle agenzie pare che nelle ultime ore Juventus, Genoa e Inter hanno provato a far tentennare Marco Verratti. Tuttavia, al momento la squadra più vicina al talento di Manoppello sarebbe proprio la Roma, guardacaso prossima destinazione del "maestro" Zeman. Donato Di Campli, agente del calciatore, ha spiegato che la meta giallorossa non è da escludere: "E' presto per parlarne -esordisce il procuratore- ad oggi è una cosa che riguarda Roma e Pescara. Chiaro, non escludo affatto che Zeman possa chiedere qualcosa al ragazzo, visto che la società giallorossa è sempre stata interessata a prescindere a Verratti. Non mi sorprenderebbe una richiesta ufficiale a breve".

Discorso simile per Insigne, che per due anni ha seguito quello che molti quest'anno hanno chiamato il "secondo papà" tra Foggia e Pescara. Non è escluso, dunque, che la Roma possa provarci anche con lui, portando avanti il discorso dei giovani intrapreso da Luis Enrique e che sarà sicuramente continuato da Zeman.

Daniele Polidoro